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Visualizzazione dei post con l'etichetta testimonianze

Miracoli della natura

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 The show must go on. Lo spettacolo deve continuare. Perché  La vita continua! Nonostante noi. La natura è spettacolo di vita che si rigenera, ed ogni attimo che passa ce lo ricorda con i suoi molteplici miracoli. 

Sorpresa tra i coltivatori di Campagna Amica

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  di mario iannino Finché vedrai sventolar bandiera gialla … Ogni martedì e sabato le bandiere gialle di “campagna Amica” sventolano lungo via Nazionale nel rione "Fortuna" in Catanzaro Lido. A pochi metri dalla stazione ferroviaria, nei pressi della scuola media “G: Casalinuovo”, nei locali presi in fitto nel fabbricato sotto strada c'è fermento. Gli agricoltori scaricano la merce e la dispongono sulle tavole degli stand contrassegnati col nome della rispettiva azienda. È tempo di rape, cavolfiore, broccoli, coltivati in pieno campo e nelle serre; saporiti e succosi mandarini, arance, noci e non mancano gli aromi, il prezzemolo, il rosmarino, la rucola, le melanzane, i peperoni friggitelli e il cesto con le uova prodotte dalle galline che razzolano nell'aia. Il guanciale, la 'nduja, la salsiccia e la soppressata. Il miele e tanti altri prodotti coltivati e trasformati secondo i criteri dettati dal buon lavoro della terra, conformi alla tracciabilità e all'...

Nella povertà tra le fatiche imposte dai bisogni terreni uno spiraglio di Luce squarcia le tenebra

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  IL DIVINO E IL TERRENO. Nella preistoria della mia infanzia la televisione e men che meno il cinema erano strumenti di evasione appannaggio di pochi. Il primo film in bianco e nero ebbi modo di vederlo e apprezzarlo in piazza. Non ricordo in quale circostanza avvenne la proiezione pubblica ma ricordo bene il coro sdegnato di “NON è VERO!!!” urlato contro l'attore che interpretava un ruolo da viscido. Parve persino che l'attore si girasse stupito verso di noi. Eravamo presi dalla storia. Emotivamente coinvolti, in piazza non si sentiva volare una mosca. Mentre la televisione faceva mostra di sé nei bar e in qualche casa di benestanti. In compenso, noi ragazzi, vivevamo in una collettività fatta di valori solidali tramandati nelle famiglie. Famiglie che lavoravano i campi per trarne sostentamento e praticare lo scambio. Un altro bel ricordo è la voce del banditore. Antesignano della pubblicità, urlava per le strade e i vicoli del paese e invitava a recarsi in piazza o nei...

QUANDO LA SINISTRA DIMENTICA

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I braccianti in Calabria è una raccolta di fotografie scattate in Calabria tra il 1970 e il 1980 da Ledda e Veltri. Foto rigorosamente in bianco e nero. La raccolta con la prefazione di Saverio Di Bella e la collaborazione di Quirino Ledda , all'epoca consigliere regionale del pci e vicepresidente della regione Calabria, e Filippo Veltri , giornalista de “l'Unità “, insieme con la passione della fotografia testimoniano il fervore politico nonché spaccati di vita quotidiana nelle campagne e nei paesi calabresi. Dieci anni di lotte dei braccianti, dei forestali, dei giovani e delle donne per una Calabria diversa. Si legge in quarta di copertina. Immagini che testimoniano grandi mobilitazioni unitarie ma anche momenti di vita familiare contadina e operaia. Dieci anni di storia sono raccontati per immagini e testimoniano la crisi economica e sociale della regione che avrebbe dovuto essere parte attiva della “questione meridionale”. Una regione che non seppe utilizzar...

Esoteriche suggestioni e reali presenze

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Roma. Primavera del '93. La porta si spalanca. La signora delle pulizie entra nella camera. Oh sant'Iddio chi ha portato fiori? Quante volte devo dire che soffro di allergia? Si guarda attorno mentre spalanca la finestra per rinnovare l'aria. Dove sono i fiori? Chiede incredula. Non ci sono fiori! Bah. Strano. Eppure ho sentito un inequivocabile profumo di rose... La signora esce e noi riprendiamo il discorso dal punto in cui lo avevamo interrotto. Analizzavamo, razionalmente, i carismi comuni a padre Pio, Natuzza Evolo, fratel Cosimo Fragomeni e il legame d'amore indissolubile tra questi e i rispettivi "figli spirituali" come Egidio Salzano che conoscevo bene da qualche anno, amabile persona e degno figlio spirituale di padre Pio del quale diffondeva la parola, l'insegnamento e, in certi momenti emanava un delicato profumo di rose. In quel momento parlavamo di lui e del quaderno dell'amore. Tag: mistici, testimonianze, misteri e...

Il quaderno dell'amore.

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È lì sul comodino insieme all'immaginetta raffigurante San Michele Arcangelo che schiaccia Lucifero. Il quaderno dall'amore di Padre Pio e San Michele sono arrivati a me in momenti particolari. Il quaderno me lo diede Egidio Salzano , figlio spirituale di Padre Pio . E l'immagine dipinta del Principe delle milizie celesti, come recita la preghiera impressa sul retro con approvazione ecclesiastica, nell'atto di sottomettere il male, l'ebbi da un monaco a cui diedi un passaggio in macchina. Entrambi lì presi con un po' di incredulità ma non li gettai. Anzi li lessi. E trovai risposte. Ma la risposta che mi diede Egidio quando gli chiesi dell'odore intenso, che sentì anche nell'ospedale Umberto I in Roma, odore avvertito anche da altri allorché parlai di lui, faticai ad accettare. In un mondo pieno di ciarlatani pronti a vendere l'inverosimile e di preti manager che pensano più alla ricchezza terrena anziché alla parola evangelizza...

Personale sanitario inadeguato o stressato?

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Quando il camice bianco tinge di grigia maleducazione la corsia. Visitare gli infermi è un'azione imperativa, un'azione misericordiosa che i credenti dovrebbero fare sempre. Ma se “visitare gli infermi” è pratica di un'opera di misericordia, sopportare le urla di qualche medico cafone cos'è? Per amor del vero, premesso che l'orario più favorevole per le visite serali è tra le 19 e le 20, è opportuno fare dei distinguo tra l'infermiere che, dopo avere motivato l'esigenza scientifica e psicologica dei pazienti, invita educatamente i visitatori a spostarsi fuori dalle stanze e la boria della dottoressa attempata che urla di non sostare neppure nel corridoio e uscire dal reparto. Chissà forse la dottoressa ha fatto il callo a furia di vedere malati e parenti affollare negli anni i letti dei sofferenti. Se così è allora dovrebbe prendersi una pausa. Rigenerarsi. Riflettere. E comprendere se ha ancora senso indossare un camice bianco. Stare vici...

il carisma di Natuzza Evolo

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Sono stato spesso a Paravati quando mamma Natuzza era in vita, ma non ricordo il Cristo in croce col dente spezzato. Eppure sono entrato nella sua stanza, ho dialogato con lei. Le ho stretto le mani, l’ho baciata. Ha benedetto me e la mia famiglia, ha rassicurato i miei figli con voce tremula ma ferma e la sua figura benevola, il suo sorriso, la sua figura e gli insegnamenti di mamma mi accompagnano ancora nella permanenza terrena. Che dire la sua assenza fa rumore. Tanti aneddoti, suggerimenti, consigli di vita elargiti da Natuzza, sono punti nodali negli incontri tra le persone che l’hanno conosciuta e la visione del Martirio di Gesù ricorre spesso nelle testimonianze. Sapevo benissimo dei suoi dialoghi con gli angeli, i defunti e gli incontri con Gesù che avvenivano da quando era piccola ma i particolari della crocefissione, così come raccontati da alcuni amici comuni e figli spirituali di Natuzza, mi hanno letteralmente spiazzato. Natuzza, vedeva Gesù maltrattato, picchiato, um...

Benvenuti!

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Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

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