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spaghetti al sugo di lumache Squisitezze da leccarsi i baffi I francesi li chiamano escargot. Sono dei molluschi comunissimi che spuntano fuori dal terreno dopo le prime piogge. Le lumache, per non affogare, rompono quel leggero strato calcareo che li isola dal resto del mondo. Interrompono così il letargo e riprendono a mangiare l'erba. Le lumache, quando cucinate bene, sono una prelibatezza per i palati. Ci sono innumerevoli ricette, ma io amo inventare, creare delle varianti. Improvviso con quello che ho a disposizione! Oggi ho un pugno di lumache, qualche pomodoro e altre spezie. All'opera, dunque!
Prove di alta classe culinaria: le melanzane ripiene alla calabrese. Come diciamo noi in Calabria: i malangiani chjini a lu fhurnu. È tempo di melanzane e si avvicina la fatidica data del 15 agosto. Ancora d anoi rimane vivo il concetto di gita fuori porta, o per meglio dire, in Sila o tra i boschi delle Serre ma anche al mare. Insomma l'itinerario è soggettivo ma non è soggettivo il menù che si rifà ai criteri della tradizionale scampagnata di ferragosto. Quindi con l'immancabile pasta piena al forno e le melanzane ripiene al forno. Due pietanza che si gustano benissimo anche fredde. Le modalità di preparazione hanno delle piccole sfumature che dipendono dai luoghi e dalle esigenze economiche delle famiglie. Per esempio c'è chi frigge le melanzane e chi le fa bollire prima di infornarle. C'è chi abbonda con la mollica di pane raffermo e chi predilige la polpa delle melanzane stesse soffritte con l'aglio e impastate con della carne macinata. ...
Tra le conifere, in pianura, spunta una qualità di funghi che in Calabria chiamiamo “ vavusi ”. Raccoglierli e cucinarli secondo l'antica ricetta contadina I vavusi, meno tozzi dei cugini porcini, e anche meno pregiati per i “fungiari”, hanno lo stesso colore e ottimi al pari dei porcini se saputi cucinare. Una ricetta semplice e veloce adattissima per condire due maccheroni è la seguente: pulire il gambo dal terriccio; spellare il cappello e eliminare le lamelle. Tagliare a fette e mettere in padella dopo avere soffritto uno spicchio d'aglio e un peperoncino piccante in olio d'oliva. Non aggiungere altri liquidi perché i vavusi ( da ciò deriva il nome) toglieranno molta acquetta. Mescolare con la spatola di legno e lasciare consumare. Spruzzare una manciata di prezzemolo e del pecorino grattugiato (alcuni preferiscono dell'ottimo formaggio di capra stagionato) ma c'è anche chi non preferisce l'uno e l'altro. De gustibus! Que...
Frittatona ripiena. Chi l'ha detto che in estate si debba mangiare sempre leggero o scipito? Di tanto in tanto è bene rompere i tabù imposti dalla dieta anche perché la silhouette non è pregiudicata da un buon cibo casareccio. Il suggerimento di oggi consiste in una bella frittata ripiena. Ecco gli ingredienti per 4/6 persone. 5/6 uova; prezzemolo; provola; salsiccia affettata q.b., un pizzico di sale, salsa di pomodoro e per finire una spolverata di parmigiano dopo aver fritto le uova e guarnito con gli ingredienti la frittata. Costo della ricetta circa € 4,50
Come preparare il polpettone alla calabrese. Ingredienti: Fettine di vitello preferibilmente taglio dietro coscia Preparare un impasto con: Carne tritata, Uova fresche, Pane, lasciato in ammollo nell’acqua, Formaggio pecorino grattugiato, Aglio, Provola di latte Salame calabrese stagionato Sale. Preparazione e riempimento: Stendere le fettine sul tavolo, mettere al centro a mo’ di polpetta un po’ d’impasto; aggiungere ¼ di uovo sodo tagliuzzato; dadini di provola e qualche fettina di salame stagionato. Avvolgere la fettina di carne imbottita facendo attenzione a racchiudere bene il ripieno. Legare con lo spago per alimenti. Soffriggere in una teglia uno spicchio d’aglio, inserire i polpettoni e una volta rosolati sfumare con vino bianco. Variante al sugo di pomodoro per condire penne, rigatoni, spaghetti: Rosolati insieme a pezzettoni di pancetta e costata di maiale, si versa la passata di pomodori e si lascia consumare a fuoco basso.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.