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martedì 12 marzo 2024

Catanzaro: Voci di periferia

 Utilità sociale dei pensionati d'Italia

"catanzaro sud: veduta panoramica"


L'utilità sociale dei pensionati, è presa in considerazione e trova consensi nelle istituzioni territoriali?

Essere pensionati ha il suo perché non solo per l'aiuto che questi danno in famiglia ma anche, e forse principalmente, per l'interesse affettivo con l'ambiente in cui vivono e quindi la curiosità supportata dall'esperienza messa a disposizione della collettività per una qualità di vita migliore.

E' con questo piglio che i pensionati , quasi sempre presenti, sovrintendono criticamente ai lavori pubblici. E, non a caso, in questi giorni osservano e seguono positivamente i lavori nel quartiere corvo di Catanzaro ché oggetto di effervescenti quanto necessari lavori di riqualificazione urbana.

sabato 17 giugno 2023

Catanzaro, realtà liquida e inconsistente

 


Alcuni lembi del territorio cittadino catanzarese sembrano essere terra di nessuno. Vaste aree recintate indicano proprietà private (abusivamente?) che dovrebbero essere pulite per una semplice questione di decoro e igiene pubblica e rispetto nei confronti dei residenti dai detentori del bene.

Curiosamente le reti di recinzione delimitano e inglobano anche spazi che avrebbero dovuto essere adibiti per camminamenti pedonali o carreggiate ciclabili a servizio e per il benessere comune di quanti soggiornano nel quartiere corvo. Invece sono ricettacolo sicuro per bisce, topi etc. ma cosa vuoi che siano questi innocui animali che come unica colpa hanno quella di essere nati in un gradino inferiore?

sabato 19 novembre 2022

Sorpresa tra i coltivatori di Campagna Amica

 


Finché vedrai sventolar bandiera gialla …

Ogni martedì e sabato le bandiere gialle di “campagna Amica” sventolano lungo via Nazionale nel rione "Fortuna" in Catanzaro Lido. A pochi metri dalla stazione ferroviaria, nei pressi della scuola media “G: Casalinuovo”, nei locali presi in fitto nel fabbricato sotto strada c'è fermento. Gli agricoltori scaricano la merce e la dispongono sulle tavole degli stand contrassegnati col nome della rispettiva azienda.

È tempo di rape, cavolfiore, broccoli, coltivati in pieno campo e nelle serre; saporiti e succosi mandarini, arance, noci e non mancano gli aromi, il prezzemolo, il rosmarino, la rucola, le melanzane, i peperoni friggitelli e il cesto con le uova prodotte dalle galline che razzolano nell'aia. Il guanciale, la 'nduja, la salsiccia e la soppressata. Il miele e tanti altri prodotti coltivati e trasformati secondo i criteri dettati dal buon lavoro della terra, conformi alla tracciabilità e all'ecosostenibilità della filiera agroalimentare.

mercoledì 31 agosto 2022

A spasso per il quartiere, immagini di una periferia

 


È un bel quartiere il Corvo. Nome a parte. Ché lascia presagire funeste realtà, quasi sempre ossimori, spero, nel nostro caso. 

Il nuovo giorno sveglia col canto degli uccelli quanti non accendono i climatizzatori e lasciano le imposte aperte. L'aria fresca penetra all'interno degli appartamenti sulle sgraziate armonie di colombe e gazze ladre. E fin qui niente da eccepire. Il trauma avviene quando entrano i … ladri!


In compenso gli spazi urbani non mancano. Anzi abbondano.

Alcune aree sono transennate ma non dal comune.

I meglio informati asseriscono che sono stati concessi dall'amministrazione comunale a privati e associazioni per finalità socializzanti. Infatti da moltissimi anni ormai tra le porte di calcio arrugginite e con le reti a brandelli non rotola alcun pallone. E le reti esterne delimitano e inibiscono l'accesso a tutela del bene agli estranei.

Gli estranei! Chi sono?

Forse sono i ragazzini che vorrebbero sgambettare e fare 4 passaggi col pallone tra i piedi. Ragazzini che vorrebbero dribblare anche i cespugli che nel frattempo sono cresciuti e moltiplicati da un capo all'altro del rettangolo di gioco.

Dai Fiorita dove sei? Se ci sei batti un colpo! Fatti un giro e magari vedi di porre rimedio. Fai in modo che gli spazi siano destinati davvero a scopi socializzanti, utili alla comunità. Ché non diventino altro...

Buongiorno dal Corvo, quartiere a sud di Catanzaro, caduto per errore tra Marina e S. Maria.












martedì 16 agosto 2022

Uguaglianza e dignità tra cittadini, lezione di civismo

 

Ci son azioni che hanno il sapore della retorica. Una sorta di fare mieloso e forse neppure intimamente sentito; un modo di fare ammiccante per raccogliere simpatie e accattivarsi consensi sull'onda delle emozioni del momento. (secondo i maligni).

La solidarietà dovrebbe essere un dato di fatto perenne. Come pure la denuncia atta a contrastare un sistema incline alla violenza.

Da ogni dove arrivano notizie di cronaca inverosimili.

Ragazzi che aggrediscono immigrati in pieno giorno. Che terrorizzano altri giovani tanto per divertimento. Altri ancora che uccidono a colpi di pugni e calci i più deboli.

La cronaca nostrana riporta la brutale aggressione avvenuta a Crotone.

I testimoni parlano di furia bestiale compiuta con colpi da boxer su un ragazzo inerme con la colpa, forse, di avere osato guardare una ragazza che era con il violento boxeur.

Davide viene colpito dapprima con una ginocchiata al petto, quindi con schiaffi e pugni che lo riducono in fin di vita. E mentre il suo carnefice infierisce, le ragazze che sono con lui lo incitano. Questo mostrano le telecamere della zona, nel pieno centro di Crotone. Ora l'aggressore, un 22enne di Crotone, è accusato di tentato omicidio per futili motivi mentre sulle due ragazze pende l’accusa di favoreggiamento. Mentre Davide è intubato, sospeso tra la vita e la morte, ricoverato nell'ospedale civile “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.

Un episodio Allucinante!

Che senz'altro suscita allarme.

Il sindaco di Catanzaro Fiorita nell'esprimere la solidarietà e nel condannare il gesto violento del bullo privo di cervello offre ospitalità alla famiglia in un noto albergo del capoluogo. E la vicesindaco Giusy Iemma, cardiologa c/o la struttura sanitaria catanzarese, si è sincerata dello stato di salute del giovane Davide.

Attenzioni apprezzabili!


Intanto giunge notizia che la Scozia da oggi fornisce, per legge, gli assorbenti gratuitamente alle donne per una questione di dignità e di parità tra i cittadini.


La Scozia è divenuta la prima nazione al mondo a fornire gratuitamente assorbenti alle donne. Si tratta dell'entrata in vigore della legge approvata all'unanimità dai parlamentari scozzesi nel novembre 2020 che vincola le autorità a fornire prodotti per il ciclo femminile gratuitamente a "chiunque ne abbia bisogno".

La norma, in vigore dal 2018 in scuole, college e università, da oggi è estesa a tutte le donne scozzesi perché "fondamentale per uguaglianza e dignità”.


domenica 17 luglio 2022

Fiorita & Compagni alle prese con il territorio catanzarese

 


Come inizio non c'è male!

È da poco tempo che la nuova giunta Fiorita si è insediata e subito si è data da fare in occasione della festa del santo patrono. Un tempo si diceva: Catanzaro è la città delle 3V; Vento, perché perennemente sferzata dal soffio potente di eolo, Vitaliano quale Santo Patrono e Velluto per via dei tessuti damascati ricavati dalla lavorazione del prodotto del baco della seta.

Le tradizioni, alcune esistenti solo nell'immaginazione, sono dure a morire.

Il vento c'è ancora e soffia da nord a sud della città mentre la coltivazione di bachi da seta sono un lontano ricordo come pure il ticchettio dei telai che animavano il rione “Filanda”.

Vitaliano no! San Vitaliano è il santo per antonomasia che protegge la città ed è più che doveroso portargli rispetto e devozione!

Commuove il post che gira su fb. I neo insediati sono entusiasti per l'operazione “pulizia” in onore del Santo nel centro storico. Sarebbe ancora più encomiabile se, però, non dimenticassero l'abbandono in cui versano le periferie. Tema dibattuto e sentito da Nicola Fiorita durante la sua campagna elettorale che ha svolto nei quartieri marginali della città.

Ma il centro storico, che, appunto, ha una storia da difendere e valorizzare, ovviamente, deve essere ben curato. È il salotto buono della città! Deve fare bella impressione agli ipotetici visitatori; turisti e cittadini, abitanti residenziali e non. Giusto quindi che abbia un occhio attento e di riguardo! Anche se:

ieri, in occasione della festa patronale, un'altra opera attrattiva; la funicolare, ha deluso le aspettative di ipotetici avventori propensi a lasciare la macchina ai piedi della città per godere della spettacolare processione organizzata dalle parrocchie cittadine in onore del Santo.

E che dire delle periferie dimenticate e lasciate ancora una volta in balìa degli eventi naturali che popola il territorio, selvaggina compresa,  e a sé stesse?

Buon lavoro a tutti con l'auspicio che la nuova giunta possa trovare i fondi necessari per la normale manutenzione e rendere vivibili le periferie non solo agli amanti della natura ... 👼

ps,: un particolare ringraziamento per le immagini postate e condivise sul social dai neo assessori Monteverde e Casalinuovo che senza di esse, per molti sedentari, pantofolari per  esigenza, scelta o perché forzati dalla contingente crisi energetica e per quanti non hanno un account ma che comunque sono aggiornati da amici e conoscenti che ce l'hanno, sarebbe passato inosservato l'impegno civile dei nuovi arrivati a palazzo de nobili.





lunedì 27 giugno 2022

Nicola Fiorita è il nuovo sindaco di Catanzaro: cambiaMò daveru!

 

Catanzaro:

58% Fiorita; 41% Donato.

La città capoluogo della Calabria pare abbia reagito con orgoglio dando fiducia al “nuovo” corso politico e sociale: Catanzaro è ri/Fiorita!


Dopo decenni non ci speravamo più!, ché la città e dintorni potesse sperare a nuove logiche gestionali. Sia ben chiaro: non si può e non si deve buttare l'acqua sporca con il bambino. Anche le precedenti gestioni hanno saputo fare qualcosa di buono. Ma quel qualcosa è quasi sempre stato fatto mortificando i “Nemici” colpevoli di essere liberi pensatori e non inclini a coercizioni di sorta.


Commissioni e comitati di gestione.

Dall'urbanistica alla cultura, il territorio è stato gestito secondo logiche spartitorie rispondenti agli interessi delle lobby che hanno mortificato le intelligenze locali anche quando sarebbe stato possibile valorizzarne i talenti. Chi si opponeva lanciando segnali di apertura veniva censurato e isolato.

I veti inibitori hanno fatto sì che la cultura cittadina languisse negli stereotipi e nel folklore. (…).

Nicola Fiorita e l'entourage sembrano essere più attenti alle pluralità presenti in città. I contenitori d'arte devono essere riempiti con proposte culturali confacenti alla crescita collettiva. Devono promuovere e fare crescere talenti! Innovare!!! mentalità, usi e costumi fin qui mortificate dagli schemi beceri di un politichese cresciuto nel sottobosco degli affari individuali.


In verità non ci credevo più nella possibilità della rinascita di catanzaro e dei catanzaresi.

É stata una bella sorpresa! È la vittoria non di Nicola Fiorita ma di quanti hanno creduto e appoggiato il cambiamento.

Ora al lavoro! E che sia la volta buona per davvero.



sabato 18 giugno 2022

Catanzaro, Nani e ballerine ai nastri di partenza

 

È ufficiale: Valerio Donato è espressione della coalizione di destra!

Si sapeva già.

Nella piccola città di provincia non sfugge nulla:

Erano trapelati da subito le mosse sotterranee di Wanda e dei suoi amici che gestiscono da sempre gli affari politici e di conseguenza economici nella città capoluogo calabrese.

Eppure Donato si è sempre smarcato dalla destra. Lui che era un pd vecchio stampo non voleva avere nulla a che fare con i partiti della destra italiana: fratelli d'italia, forza italia e men che meno con la lega di Salvini!

Lo slogan coniato “con tutti ma senza inciuci” lascia intendere una veduta larghissima di pensiero politico. Cioè il nostro eroe pur di “salvare” Catanzaro dalle grinfie degli stessi che l'hanno affossata fa accordi con le cordate di potere dei soliti noti colpevoli della deriva in cui versa la città.

Insomma nonostante avessero, secondo lui, portato al degrado la città, non disdegna di tessere ragnatele incestuose con uomini e donne da ammucchiare saldamente e porli nuovamente sul palco quali attori principali delle scelte cittadine.

Ma forse ho capito male. Colpa mia che non ho un cervello politico fine come quello del prof. E neanche come quello di Ferro e della sua segretaria nazionale Meloni che con una piroetta le ha imposta di tirarsene fuori e formare una lista sua per poi rientrare e dare appoggio pubblico al vecchio amico Valerio.

Sul campo opposto un altra fetta di destra si schiera e appoggia Fiorita.

Anche lui prof dal passato politico chiaramente schierato a sinistra che ammette vedute comuni e vecchi accordi con Antonello.

Talerico da parte sua mal sopporta i “tradimenti” politici. Lo esterna con chiarezza e indica come nemici una parte dei suoi vecchi amici ora schierati con Donato.

Sembra che l'etica in politica si sia persa o non sia mai esistita sui trecolli. Sarà colpa del vento che squinterna le idee degli abitanti? Che ad ogni tornata elettorale ci si cambia d'abito come se niente fosse accaduto prima e tutti si danno una nuova verginità?

Potenza delle parole!

Destra, sinistra, centro.

Posizioni geografiche poco affini ai concetti del pensiero politico che, se pur, in antitesi con le questioni della politica alta, consentono di stringere accordi miserevoli pur di continuare a gestire potere. Tanto abbiamo la memoria corta. E poi basta poco, un incarico in una commissione per cancellare o smacchiare peccati ben più gravi dalla coscienza di capipopolo e seguaci in attesa.

sabato 17 giugno 2017

Aspettando il ballottaggio del 25 giugno

Nei giorni dopo lo spoglio elettorale c'è chi si lecca le ferite e chi fa analisi. All'analisi post elettorale non ci credo più. E neanche agli errori mascherati.
Si può parlare di errori solo quando c'è buona fede dovuta all'inesperienza o di ingenuità politica quando non si conosce l'ambiente ma nel caso Catanzaro è davvero difficile liquidare così il tema. Tutti, chi più chi meno, sono a conoscenza delle tattiche politiche e della gente schierata. Chiunque presuppone di sapere e conoscere l'animo altrui affidandosi ai si dice delle malelingue.

Coi dovuti distinguo, c'è chi porta avanti con coerenza il suo piano politico e chi accetta dubbie alleanze pur di portare a casa un buon risultato. C'è, poi, e questi sono i tempi, chi balla da solo perché il resto è merda o qualcosa di similare.

Fino al 25 giugno continueremo a sentire le manfrine delle parti sfidanti e le invettive che si rimpallano da una sponda all'altra col tentativo di recuperare qualche indeciso.

Chi balla da solo, giustamente, secondo la logica del bene comune super partes, si defila e lascia liberi i sostenitori.
Chi, invece, si trova nella difficile posizione di dovere ballottare tenta il tutto per tutto dando persino la colpa al terzo escluso per non avere accettato l'invito a coalizzarsi e quindi lo incolpa dell'eventuale vittoria del sindaco uscente.

Che brutto modo di fare politica!

In tutta la vicenda, a mio modo di vedere, Sergio Abramo ha dimostrato coerenza, ha lavorato discretamente bene e quindi se fosse lui a dovere guidare per altri cinque anni la città non sarebbe male.

Fiorita è il nuovo. Ha saputo catturare e accattivarsi i dissenzienti e gli sfiduciati. Adesso c'è da vedere come si comporterà tra i banchi dell'opposizione.

Nelle democrazie reali l'opposizione ha un compito alto! Mortificato fino ad oggi da quegli esponenti di sinistra che si sono lasciati ipnotizzare dal potere e dalle logiche economiche che hanno assoggettato il welfare al mercato cittadino ed anche europeo.

Che dire: buon lavoro...

venerdì 5 maggio 2017

Catanzaro, verso le amministrative

Ad ognuno il suo.

Tutti noi recitiamo una parte nella commedia umana.

Il comico recita e fa ridere ponendo accenti satirici sulle azioni dei personaggi noti. Il politico governa e il suo lavoro determina i destini delle genti. Il saggio medita sulle azioni degli uomini.

L'azione e il pensiero, però, a volte sono agli antipodi e questo provoca disparità sociali ed emarginazioni culturali.
Tra i mali maggiori, che purtroppo sembrano essere irrimediabili fin tanto che dura la paura fuorviante del tempo presente, voglio soffermarmi sull'assenza del pensiero positivo predicato dal Santo Padre Franceso.

Il malessere derivante dalle incertezze lo viviamo sulla nostra pelle quotidianamente ed è causato da una serie di fattori, un tempo, sconosciuti: Globalizzazione e decentramenti. Analisi dei mercati. Agenzie di rating e valutazioni delle stesse. Solidità e solvibilità delle società che emettono titoli sul mercato finanziario. In sintesi siamo schiavi del dio denaro che piega tutto. Politica. Pensiero. Azioni.

Lo sterco del diavolo sporca il mondo e contamina persino i puri. Difficile resistere alla fisicità del potere temporale.

Quanti intendono fare politica per servizio?

L'11 giugno si vota. Nelle città interessate c'è grande fermento. I candidati a sindaco e le liste a loro collegate battono incessantemente i tamburi. Ripetono slogan e frasi vecchie nella totale incuranza.
Le giunte uscenti lanciano proclami ed enfatizzano le cose fatte. Gli sfidanti puntano il dito accusatore su quanto non è stato fatto.

Catanzaro è tra queste. La Catanzaro morta dal centro storico depauperato.

Non intendo minimamente ergermi a difensore dei commercianti, anche loro hanno scheletri negli armadi che è meglio tenere nascosti, ma secondo le ovvietà correnti, secondo alcuni, la desertificazione del centro storico è da imputare all'esodo del commercio e all'esplosione dei centri commerciali e dal decentramento degli uffici di cui si andava fieri. E in parte, se vogliamo minimizzare, potrebbe essere così. Ma la domanda principale è: chi e cosa hanno determinato le scelte. Perché c'è stata la corsa all'esterno senza prima avere studiato e messo in atto un percorso culturale idoneo ad evitare le povertà cui Catanzaro si è sottoposta?

Avranno, i nuovi governanti, la cultura e la determinazione di porvi rimedio?
Ovviamente, non si pensa alla riapertura dei negozi e delle attività perdute.
Si pensa alla riqualificazione del tessuto sociale urbano attraverso forme partecipate tra amministarzione comunale e mondo della cultura che è altro rispetto alle sagre del morzello (che servono comunque se contestualizzate in progetti più ampi).
I cittadini dovrebbero riappropriarsi degli spazi culturali aggregativi ridotti a nicchie di mercato e ad interessi privati.
Se c'è la volontà spassionata a tutela del bene comune e la forza culturale che pone le menti al di sopra degli schemi precostituiti, tutto è possibile. Sì! Si può fare.

Abramo, Ciconte, Fiorita! Vinca chi ha le suddette volontà e le può attuare, (io un'idea me la sono fatta). Se la storia si ripete, ricordiamoci che, la storia siamo noi.

domenica 23 aprile 2017

Catanzaro, la gaffe di Fiorita

Corvo come Scampia?


Un po' forte come assioma! Anche se i problemi comuni dei quartieri periferici degradati dall'incuria politica e dalla indolenza di chi ci abita rendono invivibili i luoghi citati, nel sentire il candidato a sindaco di Catanzaro, Fiorita, affermare di volere fare saltare i palazzi sfitti per evitare il degrado, mi s'izau u pilorciu.
Affanculo le teorie dell'inclusione care alla vecchia scuola della sinistra. Faffanculo anche la cultura della difesa dei reietti e della loro gestione ideologica che fondava le basi sulla conoscenza del diverso, del diritto alla casa, allo studio e al lavoro!

Come può affermare, il prof., di abbattere le case popolari libere? Adesso, la casa, è diventata il problema principale del degrado di una periferia dimenticata dalla politica e tenuta fuori dagli interessi degli imprenditori che hanno governato fin ora dietro le quinte la città?

È una misera costatazione! Altro che populismo spicciolo!
Nel mio piccolo, penso che, invece, si dovrebbero costruire le infrastrutture che mancano ma che sono state promesse negli anni passati, a partire da quando il quartiere è nato.

Prendiamo ad esempio il quartiere tufolo di Crotone. È sorto all'incirca nello stesso periodo storico. Ma non è affatto un dormitorio! Con i problemi che ha, Crotone, nel quartiere ci sono le infrastrutture che rendono viva la comunità; l'ufficio postale, le farmacie, bar, pasticcerie, piccoli e grandi centri commerciali; c'è, per questi insediamenti, quello che si definisce vitalità, movimento di merci e gente!

Mi s'izau u pilorciu! E sì, i brividi hanno reso la mia pelle ruvida mentre il cervello andava in fumo.
Che Dio ce la mandi buona...

è tardi, meglio dormire. Domani è un altro giorno... prepariamoci a sentire altre corbellerie

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