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Visualizzazione dei post con l'etichetta film

IL vuoto, film di Giovanni Carpanzano

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 Su prime video, film d'autore: il vuoto. Nell’immaginario collettivo il diverso è colui che non rientra nei canoni della comune morale. Non è solo una questione di orientamento sessuale o intellettualmente non allineato al comune senso del pudore. Il diverso fa paura! È qualcosa di oscuro anche per la famiglia d’origine.

Realtà parallele

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  Un mondo a parte è una commedia piacevole, semplice nella sua impostazione pregnante di rimandi a realtà impoverite dalla globalizzazione utilitaristica costrette a fare i conti con i freddi numeri impostati a basi strutturali messe a sostegno delle comunità. Quindi comuni e relativi servizi alla collettività. Dai numeri dipendono i servizi scolastici, la sanità pubblica, la manutenzione delle aree comunali. Non serve essere ancorati alle tradizioni, agli affetti che tengono vivi i cordoni ombelicali con i luoghi. Serve, invece, la quantificazione trasformata in euro di cittadini residenti e servizi da erogare.

Catanzaro, cosa succede in città?

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  Chi sarà presente giovedì 13 luglio alle ore 20.00 in via Teano per partecipare alle proiezione del film di Mario Vitale “L’afide e la formica” programmato e poi disdetto per intimidazione nel quartiere Aranceto? La rassegna di Schermi Cinema Multi-piazza è una iniziativa di per sé meritoria ché tende ad includere le periferie nel circuito culturale urbano connettendo centro e periferie nel circuito sentito e vissuto periodicamente in altri punti della città. La levata di scudi dei rappresentanti delle istituzioni e di privati cittadini è stata immediata! Esternazioni accorate, quelle del sindaco Fiorita e Bosco reagiscono con forza ad una inaccettabile barbara intimidazione.

Strade

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 Chi ha memoria storica dei “postali”, i bus che garantivano le percorrenze extraurbane e facevano la spola tra un paese e l'altro trasportando missive e altri prodotti postali insieme ai viaggiatori, ricorderà le fermate a richiesta lungo le strade di campagna e i viandanti in attesa assiepati lungo le cunette caricare la pancia e le cappelliere del pullman di pacchi e valigie legati con lo spago. E il fumo del gasolio mal combusto ammorbare l'area sotto i colpi dell'acceleratore a ogni cambio marcia. Il neorealismo cinematografico e la commedia all'italiana che ha visto in Vittorio De sica un testimone d'eccezione documenta la società italiana degli anni in questione. E, quindi, chi non ha l'età o non ha vissuto quei tempi può farsi un'idea di cosa si parla visionando la cineteca d'autore degli anni 50 in poi. Povertà e stenti conditi di ottimismo e speranza spronavano chiunque a gareggiare per migliorare la propria situazione e quella sociale. Si s...

Il sapere come volano di crescita collettiva

 A volte si fraintende il vero senso delle cose, di quanto si dice in maniera critica e  ciò che si analizza con intenzione propositiva con lo sguardo volto al futuro e alla crescita culturale collettiva. Ecco, per esempio, in questi giorni si sta girando un film in Catanzaro . Le riprese sono per adesso incentrate sui quartieri periferici situati a sud della città. L'evento non passa inosservato e, ovviamente, desta interesse e spinge i cittadini al dialogo. Il tema portante del racconto ruota attorno al sogno di un ragazzo che vuole fare il calciatore e la storia è ambientata negli anni novanta. Sono trascorsi 31 anni dall'anno dei mondiali di calcio . Il sogno, con molte probabilità, non si è avverato per ovvi e svariati motivi. Ma i sogni, si sa, svaniscono se non hanno basi solide. L'uomo è il frutto dalla bellezza dei propri sogni. È proprio in virtù di questo assunto che è importante edificare il futuro individuale su salde basi. Alcuni destini sono fari illum...

Catanzaro. Ciak si gira L'altra via

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  Gente vestita per lo più di nero anima questa mattina via Brigata nel quartiere corvo. Ragazzi e ragazze indaffarati a scaricare dai furgoni carrelli, cavi, treppiedi, macchine da ripresa e altra roba chiaramente utilizzata nelle lavorazioni di film. Chiedo: che fate? Giriamo un film! Un film? Sì! E su cosa è ambientato? Sul sogno di un ragazzo di diventare un calciatore! Tutto qui?! E che cazzo! Possibile che si mobilita tanto interesse e denaro per raccontare il sogno di un ragazzo che vuole sfondare nel calcio? E perché non raccontare di un ragazzo che vuole studiare? Che so un ragazzo o una ragazza che sogna di fare l'infermiere, l'assistente sociale, il ricercatore e magari si ritrova a fare tutta un'altra attività oppure dopo avere studiato tantissimo è costretto a emigrare? Mi allontano obbiettivamente contrariato da quello che da lì a poco sarà trasformato in un set cinematografico e m'imbatto in un ragazzo, pure lui vestito di nero, con gli occhi chiari e ...

About 'Crash Pad' (film 2017).

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Crash pad rappresenta il mito dell’amore distrutto, il desiderio di vendetta, della frustrazione di una moglie nei confronti del marito che non l’ascolta, è pigro e non la degna di alcuna attenzione. Un giovane romantico, la conoscerà in un negozio d’arredamento, facendola invaghire col suo fare cavalleresco e impacciato. I due avranno una breve storia, interrotta dalla presa di conoscenza del giovane circa il matrimonio di lei. L’imbranato romantico e il marito di lei verranno a contatto “mischiandosi” i relativi valori. Il giovane gli insegnerà perché ha voluto e desiderato tanto quella donna piuttosto che altre, e il brillante professionista gli insegnerà i disvalori, i valori a testa in giù, dell’alcool, del sesso senza sentimento e dell’effimera virilità. Dal film emerge una “realtà vera” al mondo d’oggi: la crisi dei ragazzi a 25 anni. Già, niente mezz’età, ma la crisi di chi deve farsi una vita avendo pochi modi, poco lavoro, pochi soldi, solo valori. I valori p...

Ouija 2014/ 2016.

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Ouija rappresenta una serie di film scaturiti da un gioco tuttora in commercio: la tavola ouija che metterebbe i giocatori in contatto con gli spiriti. Le regole del gioco sono tre: non giocare mai soli, non giocare in un cimitero, salutare sempre. A prescindere dalle svariate versioni emerse a galla negli anni, quella del 2014 mette in luce il “peccato” nell’aver violato la prima regola, mentre quella del 2016 la seconda. La versione del 2016 si rivela essere il prequel del film del 2014, in quanto quest’ultimo prende le mosse dal ritrovamento in soffitta della tavola ouija appartenente ad una famiglia vissuta in anni precedenti nella casa; una madre che per vivere faceva la medium e per dar voce agli spiriti ed enfatizzare il tutto si serviva della figlia piccola che successivamente sarà posseduta dagli spiriti costringendo la madre a cucirle la bocca. Versioni differenti e modalità horror differente. Versione 2016: horror= ansia continua e assidua, orrido ed effetti speci...

Bimba. E' clonata una stella. (Film 2002. Di Sabina Guzzanti)

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Bimba. E’ clonata una stella. Regia  e sceneggiatura: Sabina Guzzanti. Montaggio: Francesca Calvelli. Cinematografia: Giuseppe Lanci. La trama introduce una diva senza talento, scemotta e capricciosa. Un giorno per via di una cartella consegnatale, scopre di essere il clone di una cantante di tempi addietro, la cui gloria durò scarso tempo. Il dott. Salti è l’uomo che la fece clonare, un tale che viene rappresentato come una sorta di burattinaio. Un uomo d'affari che usa delle “cavie” da successo. Bimba, nonostante il Dna di basso livello cerca, anche grazie all’aiuto del magistrato Macaluso, di raggiungere il successo impegnandosi. Offre prova della sua clonazione essendosi ricordata di non aver gettato i documenti, ma di averli nascosti; e nella effimera lettura di una guida telefonica romana raggiunge un pensiero di non poco conto: La gente tante volte è solo rappresentata da un nome scritto così piccolo da confondersi con un'altra sfilza di nomi, che ...

Inside out e i 4 volti emozionali.

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Inside out è un vero capolavoro firmato Disney Pixar. Non è “solo” un film per bambini, o meglio, è un film animato per adulti e bambini (non sotto gli 8 anni di età a parer mio). Ben intesi,l’animazione ci sta tutta ma i bambini più piccoli rispetto a tale fascia d’età trascorrono la maggior parte del tempo del film a chiedere ai “grandi” cosa stia succedendo. (come mi successe in sala) Non a caso la protagonista è una ragazzina di 11 anni, la quale vede nascere pian piano nel corso della sua età varie emozioni #Gioia, #Tristezza, #Rabbia,#Disgusto e #Paura. Gli esserini che  d'altronde  albergano e coabitano in ognuno di noi.

Sorrentino, un genio! la Grande Bellezza, un'opera d'arte!

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Mi è stato detto che sono stato sintetico, quasi criptico nel post sulla grande bellezza . Ecco allora qualche considerazione più articolata ma sempre sintetica perché, come si suol dire, chi ha sensibilità e cultura non ha bisogno di stimoli ulteriori, eppoi, per gli altri, inutile perdere tempo, è risaputo: non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire! I trailer della “Grande Bellezza” mandati sui media hanno fatto vedere un mezzo esercito di personaggi mondani impegnati a stordirsi sullo sfondo di una città ch'è scrigno di storia e cultura dei popoli. Il popolo del web. I giornalisti professionisti, i critici e gli opinionisti free, voglio dare loro un alibi, si sono lasciati deviare dal decadentismo mondano filmato nei diversi quadri del film e, appunto, mandato sui media a mo' di spot, e lì sono rimasti incollati mentalmente. Sorrentino è stato geniale! Ha condensato flora e fauna romana. Vitelloni contemporanei. Borghesia annoiata. Intellettuali ...

La Grande Bellezza

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“Sa perché mi cibo di radici” “No, perché?” “Perché le 'radici' sono importanti .” Così spiega la Santa verso la fine del film che non ha voluto sottoporsi precedentemente all'intervista del giornalista mondano Jep Gambardella allorché le chiese di parlargli della povertà e di cosa significhi vivere tra i poveri ma ottiene la sibillina risposta: “ la povertà si vive ”. "le radici sono importanti" “ la Grande Bellezza ”, a mio parere, sta tutta qui. Concentrata nelle semplici battute tra Jep Gambardella e la Santa che, sibillina, fa capire a Jep di ritornare alle origini e scrivere con l'entusiasmo iniziale del vero compito dell'uomo. Sorrentino usa magistralmente il linguaggio della metafora per narrare e descrivere le incongruenze sociali scaturiti dai bubboni del miraggio economico. Edonismi imperanti. Arrampicatori sociali nascosti dietro facciate esteriori per coprire o tentare di oscurare le sconfitte quotidiane popolano chi...

Video, dalla pellicola super 8 al digitale

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Anche se consentivano riprese a colori, le cineprese super 8 degli anni settanta, difettavano, oggi diremmo, di applicazioni basilari come l'audio o il controllo automatico delle immagini e altre impostazioni video di serie in dotazione persino nei menù dei moderni telefonini. La mia prima cinepresa è stata una Bencini comet 22. una super 8, con la quale, se non si usavano le dovute attenzioni persino nella durata delle batterie, il rischio di perdere tempo pellicola e ricordi era un dato garantito. Lusso da evitare volentieri, visto i costi che aveva una pellicola di 15 metri con sviluppo incluso ma dalla durata miserevole. Costi a parte, prima di iniziare a filmare per documentare un viaggio o un evento familiare era necessario munirsi di almeno quattro pellicole da assemblare dopo la registrazione e lo sviluppo. Il cinema neorealista, più che la corrente impressionista , fu maestro per chi, come me, appassionato cineasta in erba, a quei tempi, si cimentava a c...

al teatro masciari casting per il film Qualunquemente con A. Albanese

30 aprile e 1 maggio, presso i locali del teatro Masciari di Catanzaro iniziano le operazioni di casting del film “Qualunquemente”, scritto da Piero Guerrera, un calabrese che vive e lavora a Milano. La sceneggiatura del film è di Antonio Albanese che, insieme al regista Giulio Manfredonia riporta “Cetto La Qualunque” nella sua città d’origine: Palmi. Infatti, Piero Guerrera, si è ispirato ai personaggi della sua città d’origine, Palmi, per scrivere i testi interpretati da Albanese nella nota trasmissione di Fabio Fazio “chetempochefa” in onda su rai 3. I provini, organizzati dalla Fandango allo scopo di trovare due giovani attori (20 anni) per il ruolo di “Melo” il figlio di Cetto e la fidanzata, come già detto si svolgeranno al cinema teatro Masciari di Catanzaro nei giorni 30 aprile e 1 maggio. Il presidente della fondazione Calabria film commission ha espresso la sua immensa soddisfazione per la scelta di alcune location che la produzione fandango ha individuato in Calabria.

Benvenuti!

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Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

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