Il lavoro concettuale degli artisti è stimolante.
La "bretella rotta di Donald", opera polimaterica del maestro Mario Iannino, che prendo in prestito dall'autore perché sembra in sintonia con quanto espongo di seguito, è un continuo susseguirsi di citazioni. I percorsi dei maestri contemporanei sono inequivocabilmente presenti nella società.
Il taglio di Fontana, le lacerazioni e le combustioni di Burri, l'impacchettamento di Christo e le sovrapposizioni/conservate sottopelle, care alla semiotica ricerca di Iannino, riportano i pensieri ai fatti accaduti in questi giorni.
Quanto è avvenuto in Siria e le motivazioni che hanno spinto i capi di Stato coinvolti nella vicenda sono presenti, a mio parere, nella forma metaforica del linguaggio visivo. cosicché, l'opera, tra le pregnanti operazioni culturali insite, apre una dialettica nuova rispetto a quanto udito letto e visto.
Quando finisce il concetto di "interesse di Stato" e il conflitto d'interesse? Perché Trump bombarda vecchi angar in cui vi sono solo rottami?
La guerra è sempre una cosa sporca e
brutta. Se, poi, le vittime delle bombe e della cattiveria umana sono
degli innocenti, la definizione da attribuire ai carnefici non è
paragonabile al regno animale. Le bestie uccidono per nutrirsi. È
l'istinto che le porta a cacciare. Ma l'uomo no! Lui è dotato di
raziocinio e intelligenza. L'uomo uccide per motivi biechi.
L'uomo ha fatto delle leggi a tutela
della sacralità della vita dei bambini, delle donne e degli anziani.
Tanto per intenderci!
L'avidità dei ditttatori è, in
quest'ottica, un'attività famelica fine a sé stessa e ai gruppi di
potere economico che li appoggiano.
Non è tempo degli imperatori sciocchi
che si lasciano abbindolare da astuti consiglieri. Re che si lasciano
“cucire” addosso panni inesistenti e vanno in giro nudi.
Oggi il re non è nudo. Ha bretelle
pregiate per tenere su i pantaloni e nascondere le pudenda.
Capita, a volte, che col tempo, le
bretelle, si consumino. A quel punto l'incidente è prossimo!
Se i calzoni cadono è colpa della
propria cazzonaggine! Inutile arrampicarsi sugli specchi.
L'america di trump è in linea con la
russia di putin?
Fanno finta di litigare?
Chissà? I missili sulla Siria sono un dato innegabile e possono
essere un deterrente bellico. Un atto estremo a difesa dei bambini
sopravvissuti alla pazzia dei guerrafondai che insanguinano la Siria
da troppo tempo?
Riposino in pace gl'innocenti che sono
morti e che i media hanno mostrato al mondo.
Non saprei.
Alcuni pensano che sia un escamotage.
Un tatticismo dovuto per quanti credono alla lite tra i due.
Donald che, in campagna elettorale
aveva detto di non volere fare lo sceriffo della terra e che avrebbe
messo davanti a tutto l'interesse degli amenicani, adesso s'indigna e
sembra ricalcare le orme dei predecessori inquanto a sicurezza
internazionale.
E Putin?