Finalmente si torna a casa.
Non so come faccia certa gente a dire
di preferire i viaggi; muoversi in giro per il mondo piuttosto che
stare a casa.
Casa s'intende le proprie radici il
proprio territorio che spesso non conosciamo.
"milano3" |
Ecco, personalmente preferisco restare
per conoscere a fondo la mia terra e la Calabria ha molto da
mostrare; donare!
Nel post precedente ho descritto per
sommi capi la realtà che ho vissuto all'interno dell'aereo. Ho
tralasciato la fila all'imbarco e la presa di posizione
dell'accoglienza in merito al bagaglio a mano nonostante avesse
misure consone alle linee guida diramate da alitalia.
E cioè un peso massimo di 8 kg a
bagaglio e un ingombro non superiore a cm 55x35x25 compreso maniglie
e rotelle.
In sostanza un bagaglio con misure
ridotte da potere essere riposto sotto la poltrona perché, sempre a
causa del covid-19 non si può sostare in corridoio e di conseguenza
è sconsigliato l'uso delle cappelliere.
È d'obbligo, prima dell'imbarco
compilare e presentare l'auto dichiarazione d'immunità al virus.
Sull'aeromobile si è presentata
tutta un'altra realtà: posti pieni. Il distanziamento è un
optional! Corridoio intasato sia in partenza che in arrivo e
cappelliere aperte a volo di gabbiani. Unico dato intransigente: la
mascherina!
Chiedo lumi all'assistente di volo e
lui risponde che non dipende dalla compagnia di volo ma che queste
sono le direttive di ENAC.
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