Callipo col suo gesto ha ridato fiducia ai calabresi che speravano nel cambiamento.
Vengono i brividi nel leggere le motivazioni che hanno indotto Pippo Callipo a dimettersi da
consigliere regionale.
Ha scoperchiato il vaso di Pandora
notoriamente noto e colmo di mediazioni e trattative poco piacevoli
per la gente ma assai proficui per la politica, certa politica fatta
di clientele.
C'è da ricredersi. E chi fino ad oggi
ha visto in Callipo il “solito imprenditore” sceso in
campo, prestatosi alla politica per curare affari e lavoro per le
aziende ( è ormai consuetudine difendere le aziende, il lavoro delle
aziende e non il LAVORO come strumento di emancipazione per le
maestranze e quanti credono che: la Repubblica è fondata sul
lavoro...) ha avuto una risposta secca, che diventa boomerang per il
consiglio calabrese tutto.
Non illudiamoci! Il resto dei
consiglieri saprà trovare risposte “convincenti” come ha sempre
fatto. Ma nonostante loro il vaso è scoperchiato e se hanno un
minimo di dignità e rispetto per la Calabria e i calabresi hanno
poco da parlare: devono DIMETTERSI!
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