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Callipo col suo gesto ha ridato fiducia ai calabresi che speravano nel cambiamento. Vengono i brividi nel leggere le motivazioni che hanno indotto Pippo Callipo a dimettersi da consigliere regionale. Ha scoperchiato il vaso di Pandora notoriamente noto e colmo di mediazioni e trattative poco piacevoli per la gente ma assai proficui per la politica, certa politica fatta di clientele. C'è da ricredersi. E chi fino ad oggi ha visto in Callipo il “solito imprenditore” sceso in campo, prestatosi alla politica per curare affari e lavoro per le aziende ( è ormai consuetudine difendere le aziende, il lavoro delle aziende e non il LAVORO come strumento di emancipazione per le maestranze e quanti credono che: la Repubblica è fondata sul lavoro...) ha avuto una risposta secca, che diventa boomerang per il consiglio calabrese tutto. Non illudiamoci! Il resto dei consiglieri saprà trovare risposte “convincenti” come ha sempre fatto. Ma nonostante loro il vaso è scoperchi...
Le mani sul territorio e sulla società tutta ci sono da tempo. In Calabria come in tutta Italia i big della politica, non tutti ringraziando Iddio, fanno in modo di accaparrare voti per le rispettive emanazioni delle coalizioni in campo nelle regionali di Calabria e Emilia. In Calabria i candidati alla presidenza, come si sa, sono 4: Jole Santelli per il centro destra, Pippo Callipo per il centro sinistra, Franco Aiello per il m5s e Carlo Tansi da indipendente. Nonostante il terremoto registrato dai sismografi degli inquirenti, amplificato dai mass-media, che vede sotto inchiesta 29 consiglieri su 32 , alla luce delle dimissioni di Bosco e Fiorita, la cordata di destra capitanata da Tallini annuncia con fragore le dimissioni dei consiglieri della sua corrente. Annuncia, appunto! Perché ancora niente è accaduto. Non una formalizzazione degli atti in questione enfatizzati a muso duro dal Tallini . Il sindaco Abramo dal canto suo attende che si compiano le formalità....
«Vinciamo in Emilia-Romagna», dove «il Pd sta facendo la campagna elettorale per Bonaccini in splendida solitudine” senza l'appoggio di Iv e M5s, «e poi cambio tutto: sciolgo il Pd e lancio il nuovo partito». Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in un colloquio con Repubblica in cui spiega: «In questi mesi la domanda di politica è cresciuta, non diminuita. E noi dobbiamo aprirci e cambiare per raccoglierla». Zingaretti “pensa “ ad un partito aperto che fa contare le persone e guarda con occhi attenti in ogni angolo del paese. Però, c’è un però! Ho letto attentamente tutto l’articolo e non c’è traccia delle elezioni regionali della Calabria! Eppure qui ha scommesso su Callipo , l’imprenditore del tonno che dà lavoro a molti calabresi nelle sue molteplici attività. Sarà un lapsus? Oppure + strategia a buon mercato? Intanto in Calabria i giochi si fanno duri. Le accuse incrociate si fanno sentire. Il fango è gettato a piene mani sui concorrenti. Il br...
Si sente e si legge di tutto sulla vicenda delle prossime elezioni regionali. In Calabria tiene banco la questione Zingaretti/Oliverio/Callipo per il centro sinistra mentre nel centro destra a tenere viva la discussione ci sono i veti della lega su Occhiuto e spunta il nome della Santelli e i calabresi chiamati a votare il prossimo 26 gennaio non ne possono più di balletti simili. Non che tutti i cittadini chiamati al voto siano appassionati di questo modello di fare politica ma loro malgrado sono chiamati in causa. Le assurdità elencate da televisioni e giornali sconcertano anche i più creduloni a destra quanto a sinistra. Zingaretti nelle vesti di segretario nazionale sembra essersi svegliato dopo un lungo sonno durato ben cinque anni e pone un veto perentorio al governatore uscente. Ad Oliverio, comunista di lungo corso, il pd preferisce un imprenditore che in passato non ha disdegnato approcci differenti e puntato la bussola a destra. A sua discolpa c’è da dire c...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.