L’onda dei ricordi non si calma
Come un naufragio d’amore imperversa
Tutta la testa.
Le stagioni che ho vissuto sono tutte
Colorate, naufragate, agitate, annodate e snodate
In tanti troppo pochi giorni,
in millecento arcobaleni
che è in un baleno che sono passati
ma che tra cuore e stomaco
son rimasti incanalati.
Le mie priorità indubbia vanità
Effimera sciocca conoscenza di chi
Non mette da parte sé per dare agli altri.
E io che no, non riesco a metterti da parte
Con tutte le stagioni che abbiamo passato
Non posso credere che questo troppo poco tempo
Sia già finito.
Ma ti prego ridammele tutte ste stagioni.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e
svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere
vestiti o restare ad annodarci.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Volta dopo volta e
Stagione dopo stagione è così
Che fluiscono le emozioni
E mi percorrono tutto il corpo.
Vedi adesso strana fortuna?
Lo stomaco ha vinto e si lascia invadere
E possedere da ciò che l’ha sempre mosso e smosso.
Ridammele tutte ste stagioni.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e
svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere
vestiti o restare ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e
scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Io le voglio ma non solo,
quanto le pretendo e tu che ti sei già concesso
Non puoi più togliermi quello che mi hai dato.
E adesso te lo dico:
Lasciamoci soffocare, lasciamoci avvolgere e rilassare e
restiamo nudi che l’estate è così che vuole
E resistiamo alle tentazioni dell’autunno seducente o forse
lasciamoci andare.
In inverno stemperiamo i pensieri col vino.
E la primavera facciamoci fiorire.
A noi che siamo impauriti dalle ombre
Spegniamo la luce e accendiamo i sensi.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e
svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere
vestiti o restare ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e
scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Io le voglio ma non solo,
quanto le pretendo e tu che ti sei già concesso
Non puoi più togliermi quello che mi hai dato.
E adesso te lo dico:
Lasciamoci soffocare, lasciamoci avvolgere e rilassare e
restiamo nudi che l’estate è così che vuole
E resistiamo alle tentazioni dell’autunno seducente o forse
lasciamoci andare.
In inverno stemperiamo i pensieri col vino.
E la primavera facciamoci fiorire.
In una vita a ciclo unico. A senso unico.
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