Se un onnivoro va a parlare ad
un'assemblea di carnivori e questi dicono che ha detto cose che a
loro piacciono e che si aspettavano dicesse, beh, è evidente che
qualcosa non quadra per il resto del mondo.
Gli erbivori, che siamo una quantità
enorme rispetto ai voraci carnivori im-prenditori, dobbiamo
preoccuparci. Anzi no! La televisione dice che la ripresa c'è e
marcia verso la perduta tranquillità economica che ci aveva portato
e abituati la politica attenta ai bisogni della gente dei governi
precedenti. Quei governi che secondo la teoria attuale basata sui
numeri e sui guadagni hanno prodotto debiti. Ma erano debiti
esigibili e onorabili che facevano campare e raramente inducevano i
debitori a togliersi la vita.
Ciononostante i portatori d'acqua
schierati elogiano spudoratamente le scelte disumane dei governi dei
banchieri.
… beati i poveri di spirito, per loro
è il regno dei cieli... verrebbe da dire! Sì, perché per i poveri
di spirito che non vogliono guardare la realtà in faccia, quelli che
si commuovono e si indignano davanti ai bambini morti sulla spiaggia
e alle giornaliste che si accaniscono contro i profughi in cerca di
terre migliori, per quanti hanno il prosciutto sugli occhi la vita è
semplice: mangiare bere divertirsi e spendere qualche lacrima
purificatrice senza però andare a scandagliare le origini dei mali.
Non si chiedono come mai la gente
scappa dalla Siria. Non vogliono, forse per indolenza, conoscere chi
sta dietro alle guerre e alle carestie. È più semplice indignarsi
al momento. Inveire contro chi non accoglie e schierarsi. E forse non
sanno neanche che pure l'accoglienza è diventato un affarone che fa
girare soldoni tra i “buoni”.
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