A spulciare le notizie inerenti alle attività culturali del territorio calabrese sembra che tutto vada per il verso giusto e che si viva nel paese di Bengodi. Nel frattempo usciamo da una stagione estiva disastrosa per quanto concerne i km di costa insozzate da liquami e petrolio.
La risposta dei sindaci interessati al problema è la seguente: gli impianti sono insufficienti, non ci sono fondi…
Non scrivo ciò per mera polemica, tutt’altro!, da calabrese che ama la sua terra, gradirei non sentire scuse infantili, pur comprendendo le difficoltà degli amministratori; alcuni bravi a inventare fonti di guadagno extra per impinguare le casse comunali , tipo le zone blu, gialle o l’incentivo alle multe, la tassa sul soggiorno ecc. e altri a favorire la fabbrica dello spettacolo.
L’effetto diseducativo che detti programmi/escamotage sortiscono in quanti, e sono ormai la stragrande maggioranza di giovani e meno giovani, sperano in un fortunoso inserimento nel mondo del lavoro per risolvere impellenti problemi di tranquillità economica, è politicamente irrilevante per chi guarda al proprio gradimento popolare; mentre, per fronteggiare seriamente la disoccupazione, non si programma nulla di concreto. Di fatto le realtà produttive artigiane, commerciali e dei piccoli imprenditori languono. È vero! Non c’è ricambio generazionale del sarto, calzolaio, fabbro… insomma quelle categorie produttive importanti per il sostentamento e la crescita comunitaria di piccoli e grandi insediamenti urbani, anche perché sul mercato esistono prodotti di pessima qualità a prezzi bassissimi; dette problematiche riempiono i tavoli di lavoro di dirigenti e uomini politici di tutto il mondo; gestioni di mercato ignorate dall’uomo della strada, ai quali, però, l’uomo qualunque guarda con apprensione e aspetta speranzoso soluzioni immediate.
Al momento l’unica programmazione certa è la nota divulgata dal comune di Catanzaro connessa alla notte piccante del 26 c.m. riportata di seguito con l’auspicio di ulteriori positivi sviluppi occupazionali e culturali per il territorio calabrese.
“Mentre prosegue il conto alla rovescia per la terza edizione de “la Notte Piccante” (Catanzaro, 26 settembre 2009), è ormai pronta
la nuova grafica del prossimo manifesto ufficiale della manifestazione, che nella sua veste rinnovata, trova nella splendida modella catanzarese Isabella Tassoni, il suo volto ufficiale. Venticinquenne mora e naturalmente elegante, Isabella è stata la prima vincitrice del concorso di bellezza indetto dalla città Capoluogo. Proprio con la fascia di Miss Catanzaro in valigia è partita alla volta delle prefinali di Salsomaggiore, per il concorso di bellezza per antonomasia, quello di Miss Italia. Doverosa, quindi, l’accoppiata con la notte più ammirata dell’anno: nello scatto che la ritrae di profilo in una posa sospesa tra finezza e sensualità. Insomma,la nuova veste grafica dell’evento settembrino vuole esternare l’essenza de “La Notte Piccante”, accostando alla bellezza femminile, la bellezza della manifestazione e del centro storico di Catanzaro. Quindi, in “Un sogno lungo una notte” – nuovo slogan de “La Notte Piccante” 2009 – si potranno vivere le variegate e molteplici emozioni di una manifestazione sempre più attesa e importante. Una kermesse che, nonostante la “giovane età”, si sta ritagliando spazi di rilevanza nazionale. “La Notte Piccante” è quindi un’occasione unica per promuovere il patrimonio storico, artistico e ambientale di Catanzaro. Ma anche un momento di crescita economica per le attività del centro storico catanzarese. Uno strumento per veicolare ciò che di bello ed importante esiste nel Capoluogo Calabrese, ad iniziare dalla sua bellissima gioventù della quale Isabella Tassoni ne è autentica e verace espressione.”
E il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, così si è espresso per l’edizione dello scorso anno:
“Ritorna, a distanza di un anno, la Notte Piccante, la bella manifestazione ideata dall’Assessorato al turismo del Comune di Catanzaro.
E’ ancora fresco il ricordo dello straordinario successo della prima edizione: decine di migliaia di persone – non solo catanzaresi, molti venuti dai Comuni della provincia – animarono corso Mazzini e l’intero centro storico fino all’alba.
Fu una grande occasione di incontro e di socializzazione, ma soprattutto un modo originale per conoscere e fare conoscere gli angoli più suggestivi della nostra Catanzaro.
Oggi la Notte Piccante – dopo la positiva parentesi della Notte Marina a Lido, anch’essa caratterizzata da una straordinaria partecipazione popolare – si inserisce in un quadro positivo che vede il completamento delle opere di riqualificazione del corso e delle piazze.
Piazza Prefettura, il cuore pulsante della città, non è più un cantiere, ma è tornata ad essere uno spazio vitale e pienamente fruibile dai cittadini.
L’esperimento della “zona a traffico limitato” (Ztl) su corso Mazzini si può ormai considerare una scommessa vinta. Quando, tra alcune settimane, entrerà in funzione il sistema di videosorveglianza, i cittadini potranno passeggiare nel “salotto” principale in condizioni di massima sicurezza.
La Notte Piccante rappresenta un messaggio per testimoniare la grande attenzione che il Comune riserva al centro storico, sede privilegiata per il tempo libero, la cultura, l’istruzione, lo spettacolo.
Teatri e musei aperti, vetrine illuminate fino all’alba, decine di iniziative per trascorrere in allegria la notte: questa è la Notte Piccante.
Più in profondità, c’è il grande lavoro che stiamo sviluppando per tornare a fare rivivere il centro storico: il ritorno dell’Università, l’insediamento del Conservatorio nell’edificio dell’ex Rossi, le attività del Politeama, del San Giovanni, dell’Accademia di Belle Arti, del Centro di aggregazione di via Fontana Vecchia.
C’è la consapevolezza che il rilancio di Catanzaro quale autentico Capoluogo di Regione dipenda anche dalla ripresa del centro storico, ovviamente in un disegno armonico che comprenda la Marina, i quartieri, il polo direzionale di Germaneto.
Ecco perché l’appuntamento della Notte Piccante diventa, al di là degli aspetti meramente spettacolari, commerciali e turistici, un momento di grande coinvolgimento popolare, un contributo a ritrovare l’identità della nostra Comunità, ma anche uno sprone a fare sempre meglio.”