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Ecco una analisi "gniofisica archetipica" ispirata al volto ritratto nel disegno: Nel volto, emerge dal tratto grafico e si manifesta l’archetipo del "Viandante Silenzioso" — figura che attraversa mondi interiori più che spazi esteriori. La sua espressione calma, lo sguardo appena deviato, e la massa di capelli ricci che sembrano vibrare di pensiero, evocano una presenza che non cerca di imporsi, ma di comprendere.
Stamane mi va di giocare. Voglio parlare di "gniofisica" e "archetipi". La gniofisica è una disciplina poco conosciuta e non ufficialmente riconosciuta dalla comunità scientifica, che si propone di interpretare i tratti somatici (cioè le caratteristiche fisiche del volto e del corpo) per dedurre aspetti della personalità, delle attitudini e persino dello stato energetico di una persona. È una sorta di fusione tra fisiognomica , morfopsicologia e antropologia visiva , con un tocco simbolico ed esoterico. Ecco cosa potrebbe suggerire il volto tratteggiato affianco secondo i principi della gniofisica e della fisiognomica:
Roma, 1 febbraio 1999. XXIX giornata d'Europa. Cerimonia di consegna dei premi “personalità europea 1998”. Di quel lontano giorno ricordo la caotica attività degli organizzatori, l'andirivieni dei personaggi noti e il rumore dei paparazzi all'esterno e dentro la sala della protomoteca chetatosi appena il cerimoniere invitò all'attenzione dei presenti l'imminente saluto del sindaco Rutelli e, quindi, l'inizio della cerimonia. Tra i tanti, due personaggi sono rimasti ancorati nella mia memoria: Arnoldo Foà per il suo intervento polemico nei confronti delle istituzioni e per la motivazione che lo vedevano lì dopo lunghi anni di onorata carriera. E Laura Biagiotti . Di lei ho un ricordo poetico indelebile. Era seduta a capofila. Il mio sguardo s'incrociò col suo. Mi fece l'occhiolino e sorrise dolcemente. Non ci fu bisogno di parole. L'incitamento era chiarissimo. Intuì il suo amore per l'arte e lo sprono per gli artisti. E nel ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.