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Dimostra affetto fintantoché sei in vita! il rispetto postumo ha un sapore amaro. Non saprei dire se affettato per la circostanza. Certamente è un atteggiamento di cui il defunto non potrà giovarsene e ridere insieme a te. Il tempo ha una scadenza! E nessuno può esimersi. Questo il bello della vita. sì il bello della vita è la morte fisica di un corpo ormai sofferente, esausto come le pile elettriche che non tengono più la ricarica. Ma l’energia vitale, quella sublime, non cessa di illuminare quelli che ancora sono costretti a guerreggiare in terra per un misero posto in vetrina o sotto le luci fatui dei riflettori accesi dai supporter.
Si è spento. Il fine vita è un dato certo! Non è più tra noi ma le azioni di Guido Rhodio continuano a farne percepire il suo passaggio terreno. La sua presenza vive nelle decisioni politiche e nelle azioni culturali che lo hanno visto impegnato attivamente negli anni che ha vissuto da insegnante, politico e attento uomo di cultura. Avrebbe compiuto 88 anni il 17 settembre, una manciata di giorni dopo la sua dipartita da un corpo ormai sofferente. " è meglio avere vissuto un avvenimento importante, conosciuto persone, crescere col e nel confronto dialettico e poi perdersi di vista per cause inspiegabili oppure non avere vissuto affatto l'evento, l'incontro e di conseguenza gli insegnamenti derivati dalla nuova parentesi esperienziale temporanea? " Quando si parla di "esperienze di vita" alcuni incontri diventano insegnamenti indelebili. Punti fermi che, non palesati e sbandierati trionfalmente come si confà all'umile allievo proteso a trarre tesoro dagli...
"Catanzaro, stazione tramvia " Davanti alle novità spesso ci sentiamo spiazzati, forse, inadeguati a fronteggiarle perché ignote, proiettiamo in esse le nostre paure reali e inconsce. L'ignoto affascina e attrae le menti curiose mentre riempie di terrore gli abitudinari, pigri metodici cultori della routine. Eppure il cammino dell'uomo è costantemente rivoluzionato dalle scoperte. Il vecchio è storia da ricordare. Punto fermo da cui ripartire alla scoperta di nuove esperienze. Il mondo del lavoro ha subito e accettato rivoluzioni epocali: La manualità artigianale ha ceduto il passo arrendendosi alla quasi totale sostituzione umana della forza lavoro, impiegata nelle catene di montaggio, alla robotica. Anche se rimane attuale la domanda: Il robot sgrava dalla schiavitù del lavoro alienante e eccessivamente usurante donne e uomini? migliora la qualità della vita delle maestranze? Affranca dalle fatiche e eleva la dignità sociale del salario prodotto in parte dal...
Si rimane un po' bambini. Possiamo raggiungere i 90, cento anni, possiamo essere colpiti dalla demenza senile ma alcune sensazioni non sono mai colpite e cancellate. Il calore del grembo materno, l'odore della prima poppata al seno, i baci, le carezze, le coccole di una madre premurosa ci fanno sempre compagnia e illuminano i momenti grigi del percorso terreno. Non è mammismo, come potrebbe obbiettare sogghignando qualcuno. Sono tracce indelebili dell'amore della donna e di chi ti ha messo al mondo. E non è neanche attaccamento morboso alla famiglia. Il legame dura per sempre. Forte. È una fiammella sotto cenere, custodita dentro microcosmi e perdura oltre le frontiere geografiche e fisiche volute da fati avversi. Avversità che nulla possono contro il ricordo atemporale tenuto vivo dall'amore sincero. In tutte le forme “dell'amore umano” c'è dell'opportunismo tranne che nell'Amore dei genitori che hanno soffiato la vita. Impossibile recidere il cordone...
Davanti l'ufficio del cantiere, un gruppo di signore dialoga; più in là, una bambina gioca con la sabbia. I lavori sono a buon punto. L'impresa ha mantenuto gli accordi e tra qualche mese consegna gli alloggi. Luglio 1980; finalmente prendiamo possesso: abbiamo la nostra casetta! La bambina che giocava con la sabbia è la figlia dei miei dirimpettai: persone riservate ed a modo. La signora gestisce la casa, si occupa dei due figli, Antonio e Maria Giovanna, ed insegna nella scuola elementare del quartiere. Lui è un parlamentare del pci ; gioviale, simpatico e quando è in famiglia stacca la spina: non parla di politica ma la fa, comportandosi secondo i criteri che regolamentano e determinano l' essere comunista . Franco Politano ha fatto teatro da giovane e di questa sua passione ne parla spesso; è stato compagno e amico di Mario Foglietti, Gianni Amelio, De Seta, Nuccio Marullo ,... la lista è lunga e volerli elencare tutti diventa arduo. Franco, era nato a ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.