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La strada verso il potere è cosparsa da insidie. Trabocchetti, strategie destabilizzanti, notizie falsate volutamente da chi non vuole lasciare il campo libero alle nuove opportunità sono giochetti vecchi ma sempre validi. Dopo 80 giorni dalle elezioni, che hanno indicato i 5 stelle e la destra con Salvini leader primi partiti, e circa un'ora e mezza di colloquio tra il presidente Sergio Mattarella e Giuseppe Conte designato dalle due forze i governo guidate da Di Maio e Salvini, la strategia della disinformazione manipola e destabilizza tutti. Mercati e industriali influenzano i pareri e le certezze dei cittadini vacillano insieme ai consumi. Verità ambigue. Verità a senso unico. Verità invere. Mattarella dal canto suo non può certo dare l'incarico di governo ad un portavoce di strategie già assodate che sembrano andare contro agli accordi europeisti o contro la tav. o peggio, contrari alle cieche strategie del pareggio di bilancio. Ci avevano già provato i greci c...
CAMBIAMENTI. Pericolosamente Inutili Secondo alcune teorie di pensiero i riformisti sono per il cambiamento mentre i conservatori preferiscono i processi consolidati. Molti avvenimenti inusuali sono accaduti in questi ultimi tempi. Dapprima, sembrava, che, finalmente, prendesse corpo la tanto desiderata storia dell'Europa Unita. Fiduciosi nelle parole di Prodi e quanti hanno lavorato perché ciò accadesse abbiamo accolto con favore i cambiamenti. Tutti, quindi, sotto la stessa bandiera blu con le prime 28 stelle, una per ogni nazione che la componeva. Abbattute le frontiere siamo cittadini europei senza più bisogno di passaporti per circolare negli Stati Membri. Unica moneta, l'€. ma differenti politiche, di questo ce ne siamo resi conto cammin facendo. E qualche Stato come la Grecia ha pagato un eccessivo castigo per colpa della politica dissennata interna che l'ha portata al fallimento. E, l' Europa Unita, l'ha aiutata per davvero? Ha mantenuto...
C'è una situazione incresciosa, tanto per usare un eufemismo, causata dalle banche e dalla finanza creativa che dall'America ha contagiato e condizionato pesantemente con effetti devastanti l'intero pianeta. La bolla economica ha messo in ginocchio intere nazioni e stritolato larghi ceti sociali. I piccoli risparmiatori si sono visti tassare i risparmi depositati nelle banche. I poveri in canna si sono visti tagliare l'assistenza sociale. La sanità pubblica è stata decimata. Le pensioni decurtate insieme agli stipendi. Al ribasso anche eventuali benefit aziendali. In europa, la Grecia è tra le nazioni che rischia di fallire ma qui dobbiamo ricordare che il malgoverno e le ingiustizie sociali provocate dalle leggi greche, più che le nuove regole imposte da una gestione economica assurdamente coercitiva della troika ha fatto della solidarietà una parola vuota e senza senso. Anche in Italia , tanto per restare in tema, con Monti è iniziata l...
È tutto una questione di numeri? Si può, in politica, parlare e agire solo in funzione dei numeri? È giusto che, un premier, un presidente di regione o sindaco di un qualsiasi comune si attorni dei cosiddetti portatori di voti e, conseguenzialmente, emarginare i cittadini che lo hanno votato perché convinti dal suo programma elettorale sciorinato e enfatizzato in campagna elettorale? Tsipras , per esempio, ha vinto sull'onda del malcontento che domina la maggior parte dei greci e ne determina l'attuale abnorme povertà cagionata dagli errori del passato. Quindi, i numeri ci sono! Gli elettori hanno detto sì al cambiamento. E poco importa se le intenzioni della destra collimano con la sinistra. l'Importante è che avvenga! I greci sono stanchi di subire tagli al sistema sociale mentre una piccola percentuale di benestanti continua a ritagliarsi privilegi e rimpinguare personali ricchezze. Tsipras ha detto: guerra all'evasione; ridistribuzione del r...
Tsipras vince in Grecia e Mario Oliverio presenta la mini giunta in Calabria. Maria Carmela Lanzetta, neo assessore alla cultura Syriza, il partito di Tsipras, per poco non raggiunge il massimo dei consensi e per governare il cambiamento, Alexis Tsipras vedrà il capo del partito Greci Indipendenti, considerato il più probabile partner di Syriza per il nuovo esecutivo. in sintesi: Nei piani di Tsipras c'è il ripristino dello stato sociale dei greci, quindi, tredicesima mensilità, pensioni, lavoro e rinegoziazione del debito che la Grecia ha contratto con l'Europa. Che l'austerità sia un cancro è cosa certa. Ma con quali argomenti e quali forze Tsipras farà retrocedere o ragionare la troika? Andrà via dalla zona euro? Chiederà dilazioni a più lungo termine? Per adesso ha vinto le elezioni. Ora c'è solo da aspettare per capire meglio la sua strategia e vedere se riuscirà a non rispettare gli accordi fatti dai suoi connazionali o più verosimilmen...
Ma davvero qualcuno pensa che a Roma sono tutti incapaci? Io penso proprio di no! Lo dimostrano i non La presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini in visita istituzionale in Grecia incontra il principale leader dell'opposizione e il Presidente di Syriza Alexis Tsipras. politici, i cittadini comuni che s'interessano d'altro quando rispondono alle domande dei giornalisti. Chi sta in mezzo ai problemi della gente comune e li vive inizia a guardare ai battibecchi dei talk show con diffidenza. Capisce che è tutto organizzato. Capisce che i politici vanno in televisione facendo i finti tonti. Politicanti arrivati a Roma perché voluti dalle lobby e da chi avrebbe da perdere i diritti acquisiti. Cani da guardia messi lì per tutelare gli egoismi di Gentaglia col pelo sullo stomaco! Non è uno sfogo ma l'amara considerazione di quanto sta accadendo in Italia e in Europa. Quell'Europa che non ha saputo neanche scimmiottare le Nazioni Unite d'America...
A che servono le parole e le immagini se a queste non seguono azioni mirate alla soluzione dei problemi? Migranti morti. Tenaci Difensori dei diritti umani aggrediti dalle forze dell'ordine. Ecologisti. Popoli affamati da governanti indegni. Questi sono i temi trattati e divulgati dai media. La storia si ripete . Implacabili, i flussi e i riflussi sociali, si ripropongono inalterati nel tempo come se mai i drammi causati dalla stoltezza umana fossero avvenuti. Davanti allo schermo assistiamo impotenti alle guerriglie urbane . Al lancio di lacrimogeni . E dopo il primo attimo di sgomento per i colpi di proiettili di gomma sparati dalle forze dell'ordine turche sui manifestanti e del violento getto d'acqua frammista con sostanze urticanti per “ripulire” Gezi Park ” e piazza Taksim dai contestatori, siamo sopraffatti dalle lacrime dei licenziati che cantano nell'ultimo concerto in tv l'inno nazionale Greco. Sì, perchè succede anche quest...
fate l'amore con il sapere Perché rendere anche in Italia il mercato del lavoro più flessibile e con minori tutele contrattuali? Semplice! Per attrarre investitori esteri e incentivare quelli nostrani, tipo la fiat e altri gruppi e famiglie che fin ora hanno goduto degli aiuti statali . Basta osservare e riflettere su quanto sta accadendo in Grecia . Sì, è vero che là, gli indebitamenti sono imputabili per la maggior parte alla disonestà della classe dirigente che ha governato ma, ora che si è tutti nell' Europa Unita , perché continuare a subire i guasti degli imbroglioni? Secondo quanto quanto riportato da Articolo tre, la Grecia è definitivamente crollata per i debiti contratti con la Bce. Gli imprenditori agricoli si sono rifiutati di distruggere tonnellate di arance e limoni, come richiesto dall' Unione Europea per mantenere i prezzi ai livelli concordati. Hanno caricato la frutta sui camion, sono andati nelle piazze e l’hanno regalata alla g...
Jp Morgan Chase, la prima banca americana, accusa 2 miliardi $ di perdite sui mercati finanziari nelle ultime sei settimane. Si tratta di operazioni sbagliate di copertura dei rischi, i famigerati derivati. Scommesse andate male. Lo dice l' amministratore delegato Jamie Dimon che aveva inizialmente detto di attendersi 800 milioni di perdite nel trimestre, riconoscendo un “portafoglio troppo rischioso, più volatile e meno efficiente di quello che si pensava. “Ora cercheremo di minimizzare i danni per i nostri azionisti”. Ma in America sono seri e tre top manager di JPMorgan Chase, (tra questi Ina Drew, chef investment officer, è stato proprio l'ufficio della Drew a causare la maxi-perdita) si dimettono dopo la maxi-perdita di oltre 2 miliardi di dollari legata ai trade sui derivati. Con la Drew anche Achilles Macris e Javier Martin Arajo hanno chiesto di andarsene. Mentre nell'€zona la bufera sembra non voler cessare! In Germania i conservatori del Cancellier...
Francia e Grecia hanno detto no alla dittatura dello SPREAD che dopo il voto ha sfiorato i 400 punti in Europa. I francesi hanno bocciato la politica di di destra di Sarkozy e dato fiducia al socialista Hollande che ha incassato il 51,7% dei voti contro i 48,3% di Sarkozy. Hollande è il nuovo Presidente dei francesi e l'Eliseo, dopo 17 anni, torna ed essere abitato dalla sinistra. La Grecia punisce i partiti dell'austerity e la classe politica che ha gettato la nazione nella peggiore regressione economica e sociale. Ma, i numeri non danno la possibilità di governare e per evitare di far saltare i piani di tagli e riforme concordate con l'Europa, la BCE e l'FMI, saranno costretti a formare un governo di unità nazionale composto da partiti che ricordano le edizioni passate di alcuni Paesi ben noti. Insomma, una brutta copia del governo Monti, tanto per capirci. E da noi, cosa sta succedendo nelle urne per le amministrative? Il dato certo è fornito dal cal...
Vassilis l'ho conosciuto negli anni '80. Lui, in quegli anni era dedito alla politica e al sindacato. Era venuto dalla Grecia per studiare agraria a Firenze; Vassilis, originario di Salonicco, tornava spesso per trovare la sua vecchia madre. Possedeva anche una casa e qualche ettaro di terra che gli curava un contadino dalle parti di Patrasso. Era un caro amico e spesso parlava della sua terra. È una terra povera! diceva. Una terra bellissima che amo e la Calabria me la ricorda tantissimo, per questo sto qua, ma non appena mi è possibile fitto una barca e faccio un giro nel Mediterraneo. Voglio visitare le coste e le isole della Grecia, ma non da solo, insieme agli amici. Penso spesso ai suoi sogni; alla rotta che avevamo tracciato. Oggi, nel vedere le fiamme lambire alcuni edifici del centro di Atene, le guerriglie scoppiate anche a Salonicco, le molotov lanciate sulle forze dell'ordine in tenuta antisommossa, i lacrimogeni e i manganelli scendere rabbiosi sui...
Solidarietà alla Grecia Il caso Grecia ha scoperchiato il malcostume e la scarsa propensione alla gestione sana della finanza pubblica. Bilanci gonfiati e fondi pubblici spesi male per la nazione ma benissimo per i destinatari privati hanno determinato la bancarotta greca. Le nazioni dell’euro, per evitare mali maggiori, hanno deciso di intervenire con prestiti che senz’altro si trasformeranno in donazioni data l’impossibilità reale della Grecia di onorare il debito e restituirli. L’Italia è tra le nazioni aderenti e, dopo molti sbagli, finalmente mostra la parte migliore del popolo italiano. Poco importa se la Grecia rimborserà la somma ricevuta, ciò che conta è la lungimiranza politica di quanti, nel parlamento europeo, hanno evitato l’assalto degli speculatori che stavano per avventarsi come avvoltoi sulla carcassa in decomposizione. Al di là delle posizioni politiche e delle letture economiche che altri faranno, questo è un atto di solidarietà nei confronti di una nazione in ...
Di sicuro non sarò io a cambiare il mondo: non ho né la forza fisica e nemmeno il carisma del capopopolo per trascinare le folle in deliranti “volete voi…” ma una cosa voglio dirla visto che ho l’opportunità di farlo attraverso le pagine di questo blog: credo fermamente nell’intelligenza umana, nell’opportunismo degli uomini e nel servilismo genuflesso dei succubi. Bèh dove sta la novità? Si chiederà qualcuno. Nessuna novità! Ho voluto ricordare la determinazione intellettuale dei pochi che nonostante le avversità costruite dalle lobby di potere economico e politico e le debolezze umane impegnano le proprie risorse per migliorare la società. La stessa determinazione che caratterizza i santi, i pazzi o gli eroi e oggi ne servirebbero molti. Non necessariamente eroi ma persone comuni dotate di onestà intellettuale e carisma da eleggere nei luoghi istituzionali per fronteggiare la ciurmaglia demagogica che determina i destini di intere nazioni e si crea personalissimi scudi per argina...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.