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Avevo appena finito di scaricare gli ultimi quadri. Erano appoggiati con la faccia al muro, suddivisi per ordine di grandezza. Li osservavo e, nella mia testa, davo loro una collocazione sulle pareti della sala delle esposizioni del palazzo della provincia di Catanzaro. Se la memoria non m'inganna eravamo alla fine degli anni 70. credo 1978/79, 1980 al massimo. Per essere preciso potrei spulciare nel mio archivio, andare nel periodo temporale in questione e leggere la data nella documentazione inerente alle mostre di quegli anni, ma non è questo il punto su cui intendo soffermarmi. È del salto temporale in cui mi catapulta l'immagine della locandina che ho davanti che intendo parlare; dell'atmosfera di quegli anni. Dei sogni che accomunavano quelli della mia cerchia.
Come tutte le ricorrenze anche quella dell’Unità d’Italia non poteva essere esente da critiche e tribolazioni per chi la sostiene convintamene. Cittadini e istituzioni comprese sono davanti a un bel problema: partecipare o no alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia? Era inevitabile! Sembra che gli italiani siamo maestri nell’incasinarci la vita! D'altronde, le prime avvisaglie si manifestano con la costituzione dei comitati e con le deroghe di massima urgenza che servono per velocizzare i lavori nei luoghi di concentrazione degli eventi calendarizzati dal gruppo di lavoro governativo guidato dal dottor Guido Bertolaso e dall’agenda di Governo. I Grandi Appalti del G8 alla Maddalena, dei Grandi Eventi e delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia hanno visto danzare uomini, donne e imprese attorno a una torta ben guarnita con soldi pubblici, e secondo gl’inquirenti, molti dei quali sono stati gestiti allegramente tra amici o in famiglia, grazie al...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.