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In nome del Popolo Sovrano opinione, società, cultura “In nome del popolo.” Tre parole. Un giuramento. Un obbligo. Eppure, oggi, sembrano solo un’eco lontana nei palazzi del potere.
Perché le opposizioni, pur guidate da ideali condivisibili da quanti guardano alle esigenze di uguaglianza e libertà dei popoli, non riescono a governare le nazioni in cui sono nati i pensieri di democrazia, uguaglianza e libertà? Quali sono i motivi che hanno indotto le masse a dare fiducia allo storico nemico del proletariato? Proletariato inteso nell'accezione ampia del termine, sinonimo del grande bacino umano indifeso e soggetto alle intemperie mentali e strutturali delle classi egemoni.
Eccomi ancora una volta a fare la parte del grillo parlante. Lontano da me enfatizzare concetti populisti a tutti i costi ma se la politica non interviene seriamente sui meccanismi che condizionano la vita reale, altro che baratro, si aprirà una voragine d'incomprensione inumana tra le persone.
Che abbia ragione Grillo? I fatti lo dimostrano. Nessun uomo, partito o gruppo di persone, è in grado di scalfire i poteri consolidati dentro e fuori le mura delle istituzioni. Chiunque vada a governare continua a portare avanti leggi che impongono ai poveri e deboli cittadini di sostenere il peso maggiore delle crisi. Forse a noi sfuggono le grandi linee strategiche e non riusciamo a capire la scienza dei numeri specialmente quelli che parlano di statistiche e che volano alto sulle vite delle persone reali che se non mangiano e si riscaldano quando fa freddo muoiono di stenti. Ma anche gli illuminati dirigenti sfugge l'elemento fondamentale del mercato: la richiesta! Se non c'è richiesta e l'offerta rimane invenduta c'è stagnazione nei mercati. L'Italia è la terra del mito. L'eroe! E dopo Berlusconi ecco spuntare Renzi. Renzi chi? Un ragazzo allevato e buttato nelle piazze mediatiche dai soliti poteri forti. Gente che sa quello che fa. Ed ora...
A che servono le parole e le immagini se a queste non seguono azioni mirate alla soluzione dei problemi? Migranti morti. Tenaci Difensori dei diritti umani aggrediti dalle forze dell'ordine. Ecologisti. Popoli affamati da governanti indegni. Questi sono i temi trattati e divulgati dai media. La storia si ripete . Implacabili, i flussi e i riflussi sociali, si ripropongono inalterati nel tempo come se mai i drammi causati dalla stoltezza umana fossero avvenuti. Davanti allo schermo assistiamo impotenti alle guerriglie urbane . Al lancio di lacrimogeni . E dopo il primo attimo di sgomento per i colpi di proiettili di gomma sparati dalle forze dell'ordine turche sui manifestanti e del violento getto d'acqua frammista con sostanze urticanti per “ripulire” Gezi Park ” e piazza Taksim dai contestatori, siamo sopraffatti dalle lacrime dei licenziati che cantano nell'ultimo concerto in tv l'inno nazionale Greco. Sì, perchè succede anche quest...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.