Ci son azioni che hanno il sapore della
retorica. Una sorta di fare mieloso e forse neppure intimamente
sentito; un modo di fare ammiccante per raccogliere simpatie e
accattivarsi consensi sull'onda delle emozioni del momento. (secondo i maligni).
La solidarietà dovrebbe essere un dato
di fatto perenne. Come pure la denuncia atta a contrastare un sistema
incline alla violenza.
Da ogni dove arrivano notizie di
cronaca inverosimili.
Ragazzi che aggrediscono immigrati in
pieno giorno. Che terrorizzano altri giovani tanto per divertimento.
Altri ancora che uccidono a colpi di pugni e calci i più deboli.
La cronaca nostrana riporta la brutale
aggressione avvenuta a Crotone.
I testimoni parlano di furia bestiale
compiuta con colpi da boxer su un ragazzo inerme con la colpa, forse,
di avere osato guardare una ragazza che era con il violento boxeur.
Davide viene colpito dapprima con una
ginocchiata al petto, quindi con schiaffi e pugni che lo riducono in
fin di vita. E mentre il suo carnefice infierisce, le ragazze che
sono con lui lo incitano. Questo mostrano le telecamere della zona,
nel pieno centro di Crotone. Ora l'aggressore, un 22enne di Crotone,
è accusato di tentato omicidio per futili motivi mentre sulle due
ragazze pende l’accusa di favoreggiamento. Mentre Davide è
intubato, sospeso tra la vita e la morte, ricoverato nell'ospedale
civile “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
Un episodio Allucinante!
Che senz'altro suscita allarme.
Il sindaco di Catanzaro Fiorita
nell'esprimere la solidarietà e nel condannare il gesto violento del
bullo privo di cervello offre ospitalità alla famiglia in un noto
albergo del capoluogo. E la vicesindaco Giusy Iemma, cardiologa c/o
la struttura sanitaria catanzarese, si è sincerata dello stato di
salute del giovane Davide.
Attenzioni apprezzabili!
Intanto giunge notizia che la Scozia da
oggi fornisce, per legge, gli assorbenti gratuitamente alle donne per
una questione di dignità e di parità tra i cittadini.
La Scozia è divenuta la prima nazione
al mondo a fornire gratuitamente assorbenti alle donne. Si tratta
dell'entrata in vigore della legge approvata all'unanimità dai
parlamentari scozzesi nel novembre 2020 che vincola le autorità a
fornire prodotti per il ciclo femminile gratuitamente a "chiunque
ne abbia bisogno".
La norma, in vigore dal 2018 in
scuole, college e università, da oggi è estesa a tutte le donne
scozzesi perché "fondamentale per uguaglianza e dignità”.