Paure infondate e pregiudizi mal si conciliano con la realtà.
Attento non passare di là il cane bianco è nervoso e forse aggressivo …
Attento non passare di là il cane bianco è nervoso e forse aggressivo …
È ancora presto. Troppo presto. Il biancore della luna rischiara debolmente i tetti delle case e la vegetazione annerita dal fuoco spento da qualche giorno. Esco. M’incammino nel solito percorso. D’un tratto due grossi cani corrono verso di me. Il linguaggio del corpo indica la loro indole.
Sono trascorsi circa 4 anni e da quando è a casa le sue dimensioni sono aumentate notevolmente. Da un soldino di cacio che era adesso ha raggiunto dimensioni abbastanza ragguardevoli: è più grande del palmo della mano!
La tartaruga è e rimane un animale timido e diffidente. Nonostante l'accudisca quotidianamente ancora non si fida di me. Eppure le cambio l'acqua ogni giorno, le do da mangiare, le pulisco il carapace.
Stamane, con l'arrivo dei primi timidi freddi, sonnecchia. Che sia iniziato il periodo di letargo? D'altronde questo sarebbe il periodo.In effetti non l'ho trovata in acqua ma sull'isoletta che le ho costruito per stare un po' all'asciutto quando lo preferisce e per mettergli il mangime in pallet di gamberetti. E sì, perché, i granuli di mangime di gamberetti nell'acqua emana cattivo odore! Gli sticks vitaminizzati li alterno con della lattuga di cui è molto ghiotta per darle la possibilità di una alimentazione completa il più vicina possibile alla dieta che potrebbe procacciarsi in natura.
Intanto sto ponendomi il problema se è il caso di donarle la libertà! Ovviamente in un luogo protetto. Costruire appunto un laghetto dedicato a lei in giardino. … mentre mi pongo il problema, lei tira fuori la testolina, stendicchia le zampe posteriori e si tuffa nell'acqua appena cambiata.
La stanza dei giochi, dello svago e dello studio è stata trasformata in nursery. Sally, la bellissima femmina di Bullmastiff deve partorire.
Kimi, compagno e padre della cucciolata è di guardia fuori. Nel giardino. Kimi è attento. Sente arrivare. Alza la testa e punta fermo il cancello. Quattro salti. La sua mole imponente copre l'intera area del cancelletto. Alzato. Con le zampe anteriori appoggiate alla fascia alta del cancello, scodinzola quieto. Sporge il muso in cerca di carezze. Infilo la mano. E passa la lingua in segno d'affetto. Entro. E per poco non mi fa cadere. È da qualche giorno che non mi vede. La sua dimostrazione d'affetto è robusta. Mi salta attorno. E in un attimo le sue zampe sono appoggiate alle mie spalle. I comandi verbali sono inutili. Lui pretende attenzione e coccole. Io sono impaziente di vedere Sally e i cuccioli.
La stanza è riscaldata. Sally adagiata sul fianco allatta. I cuccioli ancora con gli occhi chiusi non capiscono perché la mamma interrompe la loro pappa e annaspano in cerca delle mammelle gonfie di buon latte.
Sally mi viene incontro. Alza la zampa sinistra. Mi tocca. Vuole le coccole anche lei. L'accarezzo. I cuccioli vagano sulla coperta protetti dal piccolo recinto in cerca della pappa.
Sally vai. Vai dai cuccioli. Finisci di dare loro la pappa. E mentre le dico così entro nella nursery. La spingo dolcemente sulla coperta in modo che i cuccioli trovino ristoro. Lei si adagia. Aspetta. E osserva. Qualche cucciolo fa fatica. Barcolla sulle gambine incerte. Hanno ancora gli occhietti chiusi e devono affidarsi all'olfatto. È l'odore del latte materno che li guida verso la madre.
Ha molta pazienza Sally. Come tutte le femmine bada amorevolmente alla prole. La sua natura protettiva è colma di attenzioni versi i piccoli e con gli umani che fanno parte del branco.
L'ora della pappa è finita. Sally dedica il giusto tempo per la toilettatura dei piccoli. La sua lingua accarezza e lava i piccoli. Per il momento il suo compito è finito. I cuccioli sono al sicuro nell'angolo adibito al sonno e lei è libera. Si accuccia ai miei piedi. Alza la zampa delicatamente. La poggia sul mio ginocchio e mi fissa. Sì, Sally, non ci vediamo da un po'. Le dico mentre le passo la mano sulla testa e sotto il mento.
Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...