Qualche cosa non quadra nella logica dei fatti.
Berlusconi è morto alla ragguardevole età di 86 anni. Tra alti e bassi è riuscito nei suoi intenti. Dal nulla, stando a quanto si narra, ha creato imperi. Figlio di un semplice impiegato e dal temperamento creativamente volubile ha trascinato nelle sue imprese pubbliche e private flotte di uomini e donne che oggi piangono affranti la sua dipartita.
Sì è innegabile: ha creato lavoro! Ha inventato un partito politico
ricalcando un sentire semplice e popolare: ha fondato “forza italia” slogan che si addice
più ad un evento calcistico piuttosto che ad una formazione politica. Tra le sue
imprese rimane nella storia del calcio la lunga gestione del Milan e dei successi raggiunti.
Nulla da eccepire all’uomo che si è fatto da solo! (molti invidiano il suo "talento"!)
Silvio ha saputo catalizzare interessi privati e pubblici in una Italia allo sbando anche grazie alle sue frequentazioni politiche. Ha navigato le acque infide di un mondo lontanissimo e sconosciuto ai più uscendone sempre con dei salvagente cuciti su misura.
Berlusconi è un universo a sé. Difficile pareggiarlo .
Molti piangono la sua
dipartita e altri no. Chi gli deve qualcosa resta momentaneamente orfano/a. Comunque, adesso, è il momento del "dolore nazionale". Tutti a tesserne lodi tranne qualche eccezione.
Persino i nemici storici mettono in stand by le riunioni
di partito programmate da tempo per onorare la scomparsa del cavaliere fino alle esequie. Mentre in forza italia avviene la spartizione
delle deleghe e degli incarichi ai vertici del partito azienda sulla falsa riga o in ossequio alla regola
che tiene in piedi il business degli show d’intrattenimento.
In suo onore è stato indetto il funerale di stato… grande cordoglio nel bel Paese.
Buon viaggio Silvio e che la terra ti sia lieve. Rip. Anche se
noi sopravvissuti dobbiamo realisticamente fare i conti con le logiche ostiche dei
poteri diseguali e scontrarci quotidianamente coi problemi che assillano i comuni mortali.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.