Per molti di noi le notizie che giungono dall'est probabilmente assumono valenze secondarie rispetto alle esigenze primarie connesse alle difficoltà indotte dalla crisi pandemica e economica degli ultimi anni.
Ieri è mancata la luce per quasi l'intera giornata. E le conseguenze sono state, per le famiglie interessate al black out, paradossali.
Per noi abituati alle comodità della domotica restare senza energia elettrica per diverse ore ha comportato qualche sacrificio: fare le scale a piedi, evitare di aprire i frigoriferi, limitare l'accesso a internet e non potere usare i telefoni fissi è stata una penitenza!
E poi basta una guerra per mostrare le disparità sociali tra le nazioni.
Dalle immagini piovute dal fronte ucraino la miseria in cui versa la popolazione è tangibile. È un ritorno al passato! A quando anche da noi mancava ogni sorta di emancipazione tecnologica figlia dei saperi che ha portato benessere e aperture mentali.
La povertà è di per sé un oltraggio!
L'ignoranza in cui è costretta una fetta di popolazione contamina e turba le coscienze di quanti vivono di riflesso le oscenità dei potentati economici che mascherano le loro miserie morali dietro alle bandiere ideologiche.
La guerra non ha ragione mai!
Chi impone il proprio ego con le armi è un mostro.
Mostri privi di scrupoli che non conoscono la fame e i patimenti sofferti da quanti stentano ad alzarsi al mattino e le difficoltà che affrontano per arrivare a sera.
Nessuno può sentirsi in dovere di assalire l'altro per nessuna ragione al mondo!
L'arroganza di Putin deve essere fermata immediatamente per evitare che la sua propaganda terroristica faccia breccia e si radifichi nelle teste dei deboli.
Seguiamo l'esortazione di papa Francesco:
facciamo dell'amore l'arma di fede universale!
Mercoledì 2 marzo
Una giornata di digiuno e preghiera per contrastare la follia omicida alimentata dalla bramosia di despoti e potenti che avvelenano la società in ogni angolo della terra.
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