Non l'incontro da qualche giorno e neanche lo vedo passeggiare in compagnia della moglie.
Franco e Luciana sono una coppia affiatata. Lei gli fa da infermiera ormai da troppi anni, da quando ha subito il primo intervento che, con caparbietà e abnegazione sono riusciti a superare insieme. Lei da valido sostegno morale e fisico e lui da degente consapevole.
Non saprei quantificare gli anni di calvario per entrambi. Quello che mi ha colpito è la volontà di farcela. Superare i momenti brutti. Saltare oltre gli ostacoli che la vita pone. E sorridere. Guardando il mondo sotto un'ottica differente.
Nonostante gli acciacchi, Franco, era sempre col sorriso sulle labbra. La battuta pronta e ben predisposto al dialogo.
Luciana è una donna forte. Ha saputo condurre per mano e sostenere il marito nei lunghi anni della malattia.
Lei, impegnata col lavoro e con la casa; i figli, i nipoti; col padre, anziano e sofferente e, per un certo periodo, infermiera a tempo pieno di padre e marito. Nonostante ciò il suo sguardo, se pur provata dagli eventi, non ha mai esternato avvilimenti o ceduto a sconfitte.
Che la terra ti sia lieve Franco. Speravo che tu potessi superare anche questa tappa come hai fatto negli anni passati. Luciana aveva comunicato il tuo malore ma io non ho voluto pensare al peggio. Ti sapevo forte. Caparbiamente determinato nel voler vivere ancora. E poi, stamattina, ho letto della tua dipartita.
Un carissimo abbraccio a voi tutti. Ti vedrò, nel mio immaginario, ancora passeggiare e tagliare canne per i vasi che tu curavi con passione, affianco alla tua cara e dolce Luciana.
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