Roma, bombe carta al ministero dell'economia
Roma. Assaltato il ministero
dell'economia.
Bombe carta e altri oggetti esplosivi
contro il portone del ministero per far capire l'indignazione e la
rabbia dei cittadini contro l'austerità.
A fronteggiare il corte dei
manifestanti una settantina di uomini delle forze dell'ordine.
La situazione è esplosiva, non per le
bombe carta, per la rabbia accumulata dalle tante decisioni
unilaterali presi dai vari governi che si sono succeduti anche in
maniera anomala.

Uomini e donne, padri di famiglia e
giovani portati allo stremo dalla continua incessante politica
d'austerità imposta da un sistema balordo che tenta di contenere il
debito pubblico cancellando lo stato sociale e le conquiste civili.
Italia, come in Grecia?
Speriamo di no! Speriamo che si riesca
a trovare la giusta misura nel dissentire civilmente e gestire
intelligentemente l'austerità. Anche se attualmente Roma sembra
sotto assedio.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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