il fascino dei soldi ammalia tutti tranne...
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Amedeo Modigliani |
La cupidigia dei parassiti, attaccati al corpo vivo della cultura, ammazza gli Artisti e la loro poetica visionaria sempre, prima durante e dopo il successo.
Nella tarda serata di ieri mi è stato
chiesto di
leggere e commentare l'articolo che vede implicati in un losco affare un noto mercante d'arte e un più noto “esperto”
d'arte che in virtù delle sue qualità di conoscitore e estimatore
dell'arte del primo 900 ha retto nelle vesti di presidente gli
“Archivi legali di Amedeo Modigliani”.
Mentre leggevo la turpe vicenda che
vede implicati il mercante Matteo Vignapiano e il “fine acculturato
intellettuale” Christian Gregori Parisot, la vita di Modì mi è
passata davanti come se fosse un film. Ho visto la sua vita dissoluta
da ubriacone bohémien che gli ha attaccato addosso l'etichetta di
pittore maledetto. Ho vissuto insieme a lui le cocenti delusioni
inflitte dalla critica miope e dalla cultura visiva pilotata e
confinata nelle quattro pennellate gradite al mondo accademico e
pennivendolo a lui coevo. Ho ripercorso le vicende di critici e
mercanti che hanno coccolato la bruciante insulsaggine di certi
artigiani del pennello e tenuto fuori dai giochi culturali i veri
artisti. Personaggi ambigui, sempre pronti a schierarsi contro i
pionieri della ricerca segnica intesa e vissuta come missione.
Passioni che conferiscono agli artisti
veri, quelli che sentono dentro la certezza di offrire col proprio
lavoro un servizio alla cultura e quindi alla società, la forza di
proseguire nonostante le avversità sprigionate dalla grettezza di
certa nomenclatura. Ho letto l'amarezza negli occhi neri di Modì per
un mondo costruito a misura dei lestofanti che della poetica non
sanno che farsene e avversano le spregiudicate forme linguistice
fuori dal comune senso estetico perché non tesaurizzano
nell'immediatezza gli sforzi.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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Come leggere il contatore dell'acqua con gli orologini a lancette? misuratore dell'acqua vecchio tipo Semplice. Si inizia dalla lancetta delle migliaia con la dicitura x100 e poi si continua di seguito: x100, x10, x1 e prendendo in considerazione il numero in difetto che si trova alla destra e alla sinistra della lancetta quando questa non indica un numero preciso. Nell'esempio dell'immagine la lettura è determinata così: xmille, tra 9 e 8 = 8 xcento, tra 5 e 4 = 4 x10, =4 x1, anche se reso illeggibile dai residui dell'acqua sporca causata dall'imperizia di qualche amministratore pubblico o privato, s'intuisce che la posizione della lancetta si trova tra il 2 e l'uno, quindi è = a 1. il risultato è 8441 metri cubi d'acqua consumati da quando è stato installato il misuratore.
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