Sull'onda emotiva, drammaticamente emotiva di questi giorni, si sono sentite tantissime esternazioni, legittime, forse. Si è sentito parlare di educazione, rispetto e sradicamento del concetto maschilista che domina la cultura e il modello di diverse nazioni. Si è puntato il dito sulla scuola e la famiglia. In buona sostanza sulle prime istituzioni che compongono la società. Cortei. Assemblee. Hanno dominato i giorni dalla notizia del tragico omicidio di una giovane donna ammazzata da un ragazzo che diceva di amarla. Ma l'amore non è un sentimento da romanzo rosa al quale ci si può abbandonare senza avere raggiunto un alto grado di maturità. Amare significa educazione all'altro e alle sue esigenze. Stare insieme con umiltà, fede e coraggio. Virtù indispensabili senza le quali è impossibile amare veramente perché l'amore è un'arte! Che richiede saggezza. Invece, la diseducazione corrente porta a pensare che l'incontro con l'amore, la persona della vita ...
Mitizzare qualcuno o qualcosa. A volte capita. Ma ammettere che certe persone siano predisposte, forse perché differenti per educazione, cultura e sensibilità rispetto ad altri che operano nello stesso campo, è giusto. Non è testimoniando i pregi che si mitizza qualcuno o qualcosa. Le differenze, semmai, saranno setacciate nelle pieghe del tempo investigando tra i pensieri e le azioni tempestive date all'uopo. Analizzare, con onestà, i problemi risolti restando in equilibrio sul filo della ragione che scandaglia i fatti e non dell' ipotetico potenzialmente ovvio in cui si scivola per “conseguenza” nell'imminenza smania risolutiva. Di certo non si richiedono doti di super eroi a quanti svolgono funzioni pubbliche. Ma coerenza! Persone chiamate per essere guide, maestri di vita quali docenti, ministri, deputati, artisti e gente della cultura devono essere d'esempio.
La guerra. Anzi l'eccidio su Gaza è un crimine indiscutibile! Annientare vite umane per salvaguardare il proprio punto di vista o più semplicemente per tutelare l'ego nazionale o personale non è una giustificazione sufficiente agli occhi del mondo. La guerra Israelo-Palestinese ha oscurato le altre. E nell'inferno mentale dei territori assediati i corpi bruciano nell'esplosione dei bombardamenti lanciati per piegare le ultime resistenze. Le ragioni vacillano sbriciolandosi insieme alle case distrutte dalle armi di ultima generaziione testate nell'occasione del conflitto. Polvere, distruzione e morte. Questa è la vera natura dei violenti che, nascondono la verità al mondo. Ogni conflitto nasce per interesse! anche privato
Secondo i dati divulgati dall'Inps c'è un aumento degli occupati rispetto all'anno scorso. I rappresentanti del governo Meloni gongolano ignorando o facendo finta di non sapere che i contratti comunicati dalle aziende all'istituto previdenziale sono a tempo determinato e sottopagati: 8euro all'ora lordi sempreché raggiungano gli obiettivi altrimenti scendono a 6, 7€ sempre lordi. E poi c'è il ministro che elogia l'intraprendenza dei giovani che vanno via a cercare fortuna per le vie del mondo e non stanno a cercare o aspettare il posto fisso! Mentre il presidente degli industriali lancia l'allarme “intelligenza artificiale” perché porterà enormi scompigli nelle aziende e nelle maestranze impiegate nel manifatturiero. Serve riscoprire i vecchi mestieri manuali! Urge fare formazione. Ma che fine ha fatto la convention di “Distretto Italia” che cercava e offriva 10.000 nuove giovani opportunità da inserire nelle grandi aziende italiane come enel, tim ...
Barbari, demoni mascherati da angeli seminano morte Sembra essere tornati indietro nel tempo. La macchina spazio-temporale che fa viaggiare alla ricerca poetica del tempo perduto non centra assolutamente niente con le barbarie inimmaginabili subite dagli innocenti eppure tante cose si ripropongono pericolosamente a minare le fondamenta democratiche del sistema sociale italiano e mondiale. Tra precettazioni e assediamenti dei mass media gli autisti attuali della Repubblica impongono decisioni antidemocratiche ai cittadini divenuti sudditi per volontà di quei pochi che hanno dato fiducia alle farneticazioni degli esponenti politici che oggi guidano il Paese.
Dipingere, scrivere, narrare sono attività terapeutiche r/innovatrici, catartiche. Non serve molto per essere in sintonia con la bellezza. Gli spiriti liberi da sovrastrutture intellettuali devianti hanno una stanza del tempo ovattato in cui i sogni prendono forme e espletate con onestà mentale estrema formulano nuovi modelli linguistici aperti a possibili dicotomie oppure no. Creare è una concezione dell'anima. Un'esigenza! Realtà liberate dagli ismi del momento che vivono il tempo storico contemporaneo lontane dai condizionamenti della società dei consumi e dalle “mode” imposte dal mercato dialogano sulle potenzialità dei modelli linguistici conosciuti per avventurarsi in mondi nuovi sulle orme lasciate sapientemente dai Maestri. Perdersi nello stato di quiete catartica significa chiudere i canali ricettivi, zittire il mondo esterno dopo averne fatto il pieno. E dopo avere raccolto messaggi e notizie: Meditare. Meditare non sui virtuosismi necessari per eseguire n...
La storia si ripete. Ciclicamente, come se nulla fosse, le storie si ripetono! Gli errori umani che sfociano in delitti contro la natura e gli esseri viventi sono diabolici quando si ripropongono in fotocopia e sono uno lo specchio dell'altro perché, parafrasando l'ormai consacrato detto: errare è umano, continuare a sbagliare nello stesso modo è diabolico! Purtroppo Assistiamo impotenti all'ennesima aggressione dei prepotenti sul creato. Aggressioni condotte con la violenza delle armi sugli innocenti che diventano agnelli sacrificali sull'altare del dio denaro frutto delle fabbriche di armi. E aggressioni per indolenza nei confronti della natura presentati dai mezzi di comunicazione di massa come eventi catastrofici atmosferici quali terremoti, inondazioni, smottamenti. Tutte colpe altrui non dipendenti, appunto, dalla volontà umana! secondo le notizie logorroiche dei testimoni del tempo. Disgrazie contro cui l'uomo, per come narrate, non può fare altro che s...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.