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Governare le masse, e se fosse tutto un gioco?

Nel gioco delle parti, gli elementi principali sono due. Due come le coppie dei colori che si esaltano a vicenda. C'è Il buono e il cattivo; Il maschio dominante e la femmina tessitrice un po' vittima e un po' carnefice; Chi è con te e chi contro di te. Chi comanda e chi subisce. Chi è capo agitatore di masse e chi è massa per ignavia. Il bene e il male coesistono nel teatrino della vita. Le antitesi convivono e si alimentano le une dalle altre. In Italia, di ciò, si fa arte. La strategia anzidetta serve per incasinare le menti collettive; si urlano ringhiose, tracotanti esternazioni; si getta fango sul nemico. Sì nemico! Perché l’altro è nemico da annullare, cancellare dalla faccia della terra; moralmente e fisicamente. Il confronto non serve!… Eppure, in ogni angolo della terra, tante generazioni sono cresciute attraverso il confronto dialettico; esprimendo e motivando punti di vista diversi, magari con enfasi ma mai con cattiveria… Sorge un dubbio: e se f...

ai margini

Nei sud del mondo Qualcuno osserva. Bavagli di silenzio intorno al collo Guardingo Fa sì che nulla cambi. Eserciti drogati Zombi Macchine di carne Ai suoi piedi Attendono… Profetici tempi d’opulenza Mentre guardano morire la speranza. courtesy mario iannino

Catanzaro,interventi di riqualificazione su edifici d'interesse storico

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C’era una volta… un castello dai merli di vetro Fino a qualche decennio addietro, il complesso monumentale del San Giovanni , in Catanzar o, soffriva d’incuria. Probabilmente, secondo alcuni, non necessitava di servizi di prima qualità poiché adibito a carcere. Poi, il terremoto fece crollare una parte e ne pregiudicò altre. Fin qui nulla da obiettare; anche perché, si sa, le finanze per il mantenimento dei beni culturali sono esigue; ma continuiamo a conoscere il sito: Originariamente, l'area dell'ex castello di Carlo v, vanto della fedeltà dei catanzaresi al re, comprendeva anche la chiesa di San Giovanni da cui prende il nome tutta l’area monumentale. Dopo anni di abbandono, finalmente l'amministrazione comunale rifà il look grazie ai piani urban. Diventa museo; centro per convegni culturali e sedi di uffici comunali. Fin qui tutto bene; ma... a che servono quelle strutture di cristallo intelaiate sovrapposte? Cos'è una corona di cristallo? Forse un’ins...

realismo e iporealismo nei linguaggi dell'arte

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L’obiettivo fotografico paesaggio marino “Verso il 1970 ha avuto una fortuna effimera, ma sintomatica, la corrente detta ( iperrealista) “ sharp focus ” consistente nel rifare con ebete precisione, impiegando meticolosamente le tecniche della pittura, immagini fotografiche: come chi rifacesse artigianalmente, con una gran perdita di tempo e di fatica, qualcosa che la macchina fa in un istante.” (da l’arte moderna di G. C. Argan)

Calabria, terra di conquistadores?

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"Palumbu mutu 'on po’ essera servutu… si mu dicevi prima…" Due locuzioni popolari calabresi , ma credo che siano adottate allo stesso scopo, anche in altre regioni del mondo da chi vuole eludere le aspettative di cittadini, conoscenti, amici. Insomma è un modo subdolo di rispondere alle esigenze esistenziali, culturali o meramente materiali di un amico o conoscente che davanti a momenti contingenti di difficoltà esistenziali chiede chiarimenti in merito all’impegno culturale e sociale agli organi preposti a far decollare, nel nostro caso, la tanto osannata cultura, ma solo a parole perché nei fatti non cambia nulla, perché, nonostante i proclami, sono sempre le stesse persone a gestire, bene o male, l'orticello blasonato e a combinar guasconate ben remunerate. Aaah! Daveru?! ‘on u sapia… ca tu puru sti còsi fai?? Questa, l’amara conclusione di un dialogo ipocrita. Eppure, entrambi, sono consapevoli delle qualità dell'uno e dell'altro, conoscono beni...

il sapere emancipa

Alex Katz a Catanzaro : il sapere emancipa. Il sapere emancipa; rende liberi e, cosa importante, svincola dalla dipendenza intellettuale degli imbonitori. Ma quanto emancipa sapere che l’aggiudicazione più recente di un olio su compensato di Alex Katz è di 37.500 dollari, battuta da Crhistie’s lo scorso gennaio a new York?, ed i suoi ritratti, di piccolo formato, sempre battuti in asta, sotto i 40.000, mentre le grandi dimensioni sfiorano i 300.000 dollari? Secondo gli studi sul mercato dell’arte , Alex Katz è considerato il precursore della pop art ; dopo il successo della mostra a the Saatchi collection di Londra , i prezzi delle sue opere lievitano costantemente. Secondo Artprice, chi ha investito nel 1998 100 euro, nel 2008 ne ha guadagnato circa 300. Ps. Non ho nulla da rimproverare a chi guadagna tanti soldi col proprio lavoro, ma sono fermamente convinto che la cultura debba arricchire principalmente le menti, far evolvere i popoli, evitare quei meccanismi degenerativi c...

gesto e tempo in arte

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bozzetti, courtesy Mario Iannino La trasmissione delle conoscenze è fondamentale per la crescita sociale. Le esperienze servono a fortificare la memoria storica e consolidare i saperi acquisiti. Le arti appagano la trasmissione e la formazione delle crescite interiori con difficoltà oggettive, in quanto, non essendo, le arti e i prodotti artistici, beni di largo consumo, non rientrano nelle liste delle massaie. D’altronde, nella gerarchia per il sostentamento fisico, o come si diceva un tempo: non rientrano nel paniere della scala mobile quindi del tutto superflui per quanti hanno problemi di lavoro, fame e salute. È ovvio che un pezzo di poesia non sfama. Si devono, prima tacitare i bisogni primari e poi, se rimane tempo… In un simile contesto, l’artista è un essere fuori dal tempo, come asseriva lo storico dell’arte Edgar Wind. Il tempo presente non gli appartiene: è già oltre! Le sue analisi scandagliano all’inverosimile la natura e l’uomo. I prodotti e le conseguenze.

Benvenuti!

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Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

elogio della Bellezza

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