No, proprio non ci siamo! Il referendum
inerente la modifica della Costituzione sta assumendo, come al
solito, i connotati di un derby senza scampo e esclusioni di colpi
bassi.
Lo stiletto lo usano in pochi per
dimostrare i passaggi da evitare, non per andare contro a Renzi che in
un primo momento aveva affidato all'esito positivo del referendum la
sua sorte politica. Bensì, per illuminare, o forse sarebbe meglio
dire, togliere il prosciutto sugli occhi dei partigiani dell'una e
dell'altra sponda.
Sono fermamente convinto che il voto
del 4 dicembre di quest'anno è vissuto dalla stragrande maggioranza
degli italiani come se fosse una sfida tra Roma e Lazio, Milan Inter
o sampadoria genoa. Grazie anche alla tv spazzatura! Ai talck show in
cui dura di più la pubblicità degli assorbenti che il dibattito
serio tra i sostenitori del sì e del no.