Tra il vecchio e il nuovo.
Dico: Santo Iddio ma perché non mettono la segnaletica all'imbocco, sulla corsia principale?
E no! T'infili per imboccare “Catanzaro
ovest” per recuperare qualche km e tanta coda che si forma allo
svincolo di Catanzaro lido e invece si è costretti a scendere verso
Squillace, prendere l'uscita per Borgia e rifare la strada a ritroso.
Ovviamente getti uno sguardo per
capire cosa può essere successo. Che genere di lavoro hanno iniziato
dopo l'apertura della bretella che scavalca la zona industriale di
germaneto.
Macché. Sembra tutto normale. Nessun
lavoro sopra o sotto i ponti. Allora perché questo giro vizioso?
Boh.
La spiegazione la da un servizio
giornalistico che tira in ballo probabili illeciti e azzardi
costruttivi da appurare.
Capire perché il muro di contenimento
si è spostato di un bel po'.
Eppure è una strada di nuova
costruzione!
Tutta la variante della 106 che porta
da Sellia marina fino a Squillace ha il manto stradale deformato
tant'è che il limite di velocità è un dato costante dall'inizio
alla fine.
A questo punto altro che il servizio di "striscia" sul ponte
Morandi della signora in giallo col bassotto Petix e quanti sbirciano impauriti
l'arcata del ponte più conosciuto al mondo per la geniale
costruzione in cemento armato progettato dall'architetto Morandi. Un
azzardo architettonico diventato il vanto dei catanzaresi che unisce
alla utile tecnica costruttiva la bellezza dell'opera d'arte.
Il viadotto, però, a differenza delle
pecche riscontrate nelle nuove “costruzioni”, sta lì dal 1962,
anno dell'inaugurazione ufficiale.
Sono passati 55 anni! E solo adesso
mostra qualche piccolo cedimento. Ma sta lì! Saldamente ancorato a
ridosso della fiumarella, appoggiato sui fianchi dei colli
catanzaresi, unisce centro e periferie.
Dopo 55 anni un piccolo restyling non
guasta, anzi è necessario per mantenere l'opera in piedi e
tramandarla alle nuove generazioni in tutta la sua bellezza.