Se tutto andrà bene nel 2021/23 forse il teatro
Masciari in Catanzaro tornerà ad essere operativo.
Secondo le intenzioni di chi gestisce
la città, nell'ambito dei progetti per la riqualificazione urbana,
uno degli obiettivi più significativi pare essere la
rivitalizzazione del centro storico e di conseguenza lo scrigno che
un tempo conteneva e divulgava la cultura filmo grafica non ché
teatrale della città.
Il teatro Masciari! Chi non lo ricorda
con un pizzico di nostalgia?
Personalmente ho visto e apprezzato
molti film western durante la mia fanciullezza. E anche qualche
commedia.
Poi, il cinema teatro Masciari ebbe un crollo. Per una serie di
circostanze le proiezioni cambiarono genere. Il porno imperversava.
Gli spettatori si assottigliavano sempre di più. E il famoso
rapporto “domanda/offerta” venne a mancare completamente. Per
ragioni prettamente economiche la struttura ebbe una prima battuta
d'arresto e rimase chiusa per diversi anni.
Operazioni culturali portate avanti con
passione dai nostalgici non bastarono a fare decollare il locale e
riportarlo agli antichi splendori. Petizioni. Proposte. Comitati e
liberi cittadini a caccia di firme non sortirono a nulla. La
struttura rimase chiusa.
E, oggi, finalmente la bella notizia:
il Masciari riapre con una missione nuova volta a sviluppare sogni e
passioni nei giovani diversamente abili.
L’individuazione del partner privato
del Terzo Settore per la gestione dell’immobile è stato di recente
aggiudicato al Raggruppamento Temporaneo di Scopo, capofila
l’Associazione culturale “Gesto e Parola”, in ATI con
l’Associazione “Officina Teatrale” e con l’Associazione
Culturale “Incanto Arti creative”, i cui promotori sono Giovanni
Carpanzano e Francesco Passafaro, con il progetto “Teatro Masciari
3.0”.
Attualmente la procedura di acquisto è nella fase di acquisizione del parere vincolante dell’Agenzia del Territorio e sono in corso i rilievi e la valutazione del miglioramento sismico d’intesa con la Soprintendenza, trattandosi di bene vincolato. Successivamente si procederà a definire il contratto di acquisto, previa attivazione della procedura di prelazione da parte del Ministero del Beni Culturali. Terminata questa fase, presumibilmente entro l’estate, si potrà dare avvio ai lavori di recupero, che comprendono ovviamente anche la scala monumentale stile liberty. Entro la fine del 2021 l’immobile storico potrebbe essere restituito alla fruizione dei cittadini.