Il rottamatore da rottamare.
Quella di ieri, è stata una
trasmissione da far nascondere dalla vergogna tutti quelli che
siedono nei posti di comando della Repubblica Italiana; dai Ministri
ai tecnici.
Sono in quota Renzi! Dice uno
messo lì a gestire la cosa pubblica, che tra parentesi non è stato
eletto ma cooptato in quel posto perché seguace di Matteo Renzi.
E mentre il reporter di Milena Gabanelli gli rifà la domanda
e rigira il coltello nella piaga, lui, visibilmente imbarazzato,
tenta di alleggerire i mali che la spartizione politica procura ai
cittadini.
Milena Gabanelli e il suo staff,
ancora una volta hanno fatto le pulci al malcostume della politica
nostrana. Hanno fatto capire a chi ancora non l'avesse capito come
stanno davvero le cose.
Altro che alti ideali. Gente che si
mette al servizio del popolo per spirito di sacrificio.
L'unico sacrificio per questa gente è
servire ciecamente gli interessi di bottega. La loro bottega e di chi
li ha messi lì.
Basterebbe poco, per risollevare le
sorti dell'Italia. Altro che commissariamento europeo. Va be' che
certi giornalai non sanno neanche che l'Italia, in quanto Stato
Sovrano, non può essere commissariata da nessuno se non da se
stessa, cioè dal Popolo che va a votare e invece si lascia
condizionare la vita passivamente e lascia che si attuino le
macellerie sociali più assurde.
Ci lasciamo condizionare la vita dalle
prerogative che l'alta finanza, le lobby e gli industriali, in una
parola, il capitale, mette sulla bilancia dei profitti, che, come
si sa, pende sempre da una sola ed unica parte: la loro.
E le nomine uscite dal lavoro di report
lo confermano.
Viceministri senza deleghe che non possono dimettersi poverini perché il meccanismo si è inceppato dallo stallo politico delle larghe intese.
Poi, c'è un volto noto che ha firmato per togliere una tassa sui natanti per far decollare, dice lui, la cantieristica.
Salvo poi sentire i diportisti intervistati dire che chi spende 4,500mila euro per una barca di 20, 30metri che gli costa di gestione solo cinquemila euro l'anno per tenerla in porto dei 200 o 300€ risparmiati dall'accordo di governo non gliene frega nulla.
D'altronde che vuoi che ne esca da
Sottosegretari messi lì per non fare nulla. Senza competenze che hanno l'ingenuità(?) d'ammetterlo, grazie alla spartizione del vecchio ma sempre attuale manuale Cencelli.
Che dire? È una storia squallida! In altri Paesi si sarebbero dimessi in blocco. e, davanti a fati così circostanziati sarebbero arrossiti dalla vergogna. Ma qui da noi, in Italia, neanche i semafori arrossiscono più: sono stati sostituiti con le rotatorie apposta.