Per il momento stop!
Commodor 64, Amiga, Windows 92/98,
millennium 2000, vista, win. 7, 8, 10 passando obbligatoriamente per
tutte le fasi imposte da Microsoft e pagando obolo ci siamo
dissanguati!
Adesso la crisi ci impone uno stop
forzato. Per il momento può bastare. Almeno io mi fermo.
Mi fermo perché non è possibile
inseguire all'infinito gli aggiornamenti dei sistemi operativi e
relativi hardware dei pc.
Sì, lo so. Ormai il pc e la sua
conoscenza fanno parte della quotidianità.
Se non hai un pc con un sistema
operativo efficiente che supporta i servizi di routine come E-mail,
posta certificata e quant'altro, non puoi fare ricerche, ti saltano
le news. Non hai il mondo a portata di click se rimani fuori dalla
rete.
Non sto a discutere se è giusto
dipendere dal web, subirne la dittatura. Dico solo che forse ci siamo
lasciati prendere la mano. Lo strumento è diventato un'estensione,
un'appendice irrinunciabile. Anche il telefono non lo chiamiamo
cellulare o mobile ma Android col quale tra poco faremo anche la
pasta. Tutta questa corsa ha un prezzo.
Le industrie legate ai servizi web
programmano la durata dei prodotti a vite brevi.
Software e hardware sempre più
accattivanti nell'estetica e nei servizi con applicazioni competitive
e con una resilienza dei prodotti hi tech progettata per durare pochi
anni.
Il futuro è tuo. Diceva una pubblicità
negli anni ottanta. Se conosci il linguaggio dei computer.
Intanto il basic è superato. I
telefonini sono stati trasformati in mini personal computer e carte
di credito.
Ma, la vita nasce ancora dal seme, almeno quella ha una resilienza ancora non programmata in fabbrica che la rende interessante.