Abramo Sergio per il centrodestra;
Carpino Antonio per il partito dei comunisti italiani; Celi Giuseppe
per il polo di centro; Scalzo Salvatore per il centrosinistra. Questi gli ospiti di un programma televisivo regionale.
Grande assente la Politica! Ma a questa assenza ci siamo ormai assuefatti da tempo.
Grande assente la Politica! Ma a questa assenza ci siamo ormai assuefatti da tempo.
Quattro giocatori e un banditore libero
che grida parole di fuoco contro i venditori irregolari costretti a
vendere autentiche firme false per pochi euro sul lungomare di
Catanzaro Lido. Gente che se riesce a mettere insieme pranzo e cena è
grasso che cola! Poveri Cristi arrivati da noi dopo avere superato
chissà quali e quanti sacrifici. È chiaro, per rispondere alle urla del conduttore-venditore di cucine e quant'altro (nulla da eccepire, è così che si finanzia il programma), che
nessuno vuole essere schiavizzato e lavorare per 2€ all'ora come i
cinesi; anzi si dovrebbe imporre agli
ospiti stranieri che lavorano in Italia l'adozione delle tutele e dei diritti dei lavoratori come sancito dalle leggi dello Stato esistenti e non
viceversa, come a volte documentano le inchieste giornalistiche.
Ritornando ai 4 giocatori seduti nello
studio televisivo catanzarese la sensazione è di trovarsi difronte a
persone poco colte e forse anche motivate politicamente, salvo
qualche lieve sfumatura che non fa la differenza. Lo si è visto
dalle risposte date ai telespettatori intervenuti telefonicamente. A
questo punto che dire? Speriamo che i tecnici del governo Monti siano
così lungimiranti da scrivere chiaramente che città depresse al
pari di Catanzaro paghino l'aliquota minima di tasse varie IMU e quant'altro,
altrimenti saremo costretti noi a dover prendere il posto degli
extracomunitari ma non sul lungomare di Lido bensì in qualche angolo
di strada di una qualche città straniera, vista la propensione al rialzo di chi governa gli enti locali.