Secondo le statistiche le mortalità maggiori sono dovute alla cattiva, pessima gestione del quotidiano. Pare che i decessi per fumo, quindi cancro ai polmoni e alle vie respiratore, siano i più comuni e con numeri abbastanza rilevanti, seguono i morti e le invalidità temporanee e/o permanenti per incidenti stradali, sul lavoro e la disattenzione al corretto utilizzo delle macchine e degli utensili che dovrebbero migliorare la qualità della vita agli uomini. Poi ci sono le morti per malattie rare, genetiche, a cui la scienza non ha dato ancora una risposta. Infine, tralasciando le malattie comuni mal curate, ci sono le percentuali infinitesimali dovute alla somministrazione dei vaccini. Insomma, in base alla teoria del male minore, sottoporsi alle vaccinazioni sembrerebbe un'azione dovuta! Persino ineluttabile. Non è affatto indispensabile il ginepraio logorroico che, giornalisti, politici e tecnici, hanno creato attorno all'affaire covid-sars19. Parole e numeri da guerra ...