Secondo le statistiche le mortalità
maggiori sono dovute alla cattiva, pessima gestione del quotidiano.
Pare che i decessi per fumo, quindi cancro ai polmoni e alle vie
respiratore, siano i più comuni e con numeri abbastanza rilevanti,
seguono i morti e le invalidità temporanee e/o permanenti per
incidenti stradali, sul lavoro e la disattenzione al corretto
utilizzo delle macchine e degli utensili che dovrebbero migliorare la
qualità della vita agli uomini.
Poi ci sono le morti per malattie rare,
genetiche, a cui la scienza non ha dato ancora una risposta. Infine,
tralasciando le malattie comuni mal curate, ci sono le percentuali
infinitesimali dovute alla somministrazione dei vaccini.
Insomma, in base alla teoria del male
minore, sottoporsi alle vaccinazioni sembrerebbe un'azione dovuta!
Persino ineluttabile.
Non è affatto indispensabile il
ginepraio logorroico che, giornalisti, politici e tecnici, hanno
creato attorno all'affaire covid-sars19.
Parole e numeri da guerra sono stati
diramati nei bollettini più o meno accreditati di mass-media e
piattaforme sociali. Che hanno sviluppato terrore e fobie nelle
teste.
Alle parole seguono le immagini. E
specialmente nei paesi dove le povertà imprigionano una larghissima
maggioranza assistiamo a scene allucinanti.
Le salme occupano spazi impensabili e i
centri di primo intervento sanitario inaccessibili. Scene
apocalittiche! Si presentano davanti ai nostri occhi. Mentre i
signori del covid, cinicamente valutano profitti economici e
supremazie prevedibili che definirli con una parola presa in prestito
dal mondo animale offenderebbe e non farebbe giustizia alla specie
citata.
Gli errori fatti fin qui dalle persone messe a governare i settori nevralgici nazionali evidenziano che le
attenzioni rivolte e attuate in ogni campo sono risultate riduttive e
sbagliate nel lungo termine.
Ritenere che la sanità pubblica come
le politiche sociali, quindi la mobilità e i servizi pubblici quali
le comunicazioni e i servizi al cittadino, siano spese in perdita e
perciò una sforbiciata ai bilanci dello Stato debba essere attuata è
stato l'errore per antonomasia che la politica potesse fare.