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di Franco Cimino L’AMICO MIO CHE MUORE SUI CAMPI DI GUERRA PER SALVARE LA VITA. L’AMICO MIO VIVRÀ PER IL TEMPO NUOVO CHE VERRÀ Muori, amico mio. Desidero che tu muoia. Adesso. Questo è il tempo. Il tempo del dolore schiacciato da rovine materiale. Dall’odio. E dal disamore. Colpito da missili, bombe aerei e droni, che cadono su città e persone. Cadono come sassi di grandine piovute dal cielo, che più non piange. Solo urla. Dolore e rabbia. Desidero che tu muoia,amico mio, ché non c’è più tempo.Tempo per chiudere questo tempo dí maleodore.
di Franco Cimino ALLA MAMMA DEL DOLORE Io mi ricordo di te, Donna. Ti ho vista cadere quando tuo figlio ti è stato strappato dalle carni E dalle tue mani che lo tenevano stretto al tuo infinito Amore .
di Franco Cimino NON FARTI PASQUA QUEST’ANNO SIGNORE. Resta dove sei, Signore. Non venire qui da noi. Non ti riconosciamo. Non ti vediamo neppure. Ancora ti scambiamo per qualche imbonitore televisivo.
Alla sera, mentre ci accingiamo a dormire, è quasi normale sentire un po' di ansia e magari, coi nervi a fior di pelle, immaginare nemici invisibili invadere casa. Siamo bravi a dare corpo ai draghi malefici che vivono dentro e fuori di noi. Lo stress accumulato gioca brutti scherzi! Ma chi è indenne? Chi non ha trascorso un periodo della vita sotto stress? Alcuni riescono a dominarlo e altri hanno bisogno di un aiutino scientifico-razionale, quindi psicologico, e chi si rifugia nella preghiera. La preghiera, quando è sentita sale dal profondo del proprio essere e allontana paure e ansia. È faro che rischiara la mente e dissipa i mostri immaginari che si nutrono delle nostre fobie. I mistici, Maestri di Vita, suggeriscono d'intraprendere dialoghi coi personaggi che hanno lottato contro il male come se parlassimo a una persona cara. Ecco, dialoghiamo, nel silenzio delle nostre mura, con il Principe degli Arcangeli: San Michele, vincitore delle battaglie invisibili combattu...
Oggi, 23 agosto, Natuzza Evolo avrebbe compiuto gli anni. La sua presenza è annidata nei cuori di quanti l'abbiamo conosciuta e la sua immagine rimane indelebile. Non so quanti credono nelle doti carismatiche della nostra cara mamma spirituale Natuzza, senza nulla togliere, anzi ha aggiunto, alle rispettive mamme che ci hanno generato e allevato, e neppure ho l'intenzione di fare opera di proselitismo. La mia intenzione consiste nel ricordarla! Semplicemente ricordare il suo sorriso accogliente e la sua dolcezza. La sua voce tremula. La sua umiltà. I suoi consigli che nei momenti difficili ci hanno supportato. Qualcuno si è recato a Paravati per curiosità e qualcun altro perché spinto dagli affanni quotidiani. Ci si è recati spinti, anzi oppressi da problemi di salute personali o di qualche familiare. Figli, madri, padri, fratelli. Si andava lì per necessità! Egoisticamente per necessità! Necessità di un conforto. carichi d'angoscia e si ritornava a casa più legg...
Luoghi del divino. "Lourdes, grotta delle apparizioni" Da sempre, per alcuni, c'è la necessità di porre il proprio essere nello stato di quiete interiore. Volgere la mente al Signore e raccogliersi in preghiera. Da quando vige il lockdown molte abitudini individuali e sociali sono cambiate. Anche recarsi in chiesa è diventato un problema ché, come ogni luogo fisico frequentato dalla collettività, esige accortezze ormai note. Ma chi sente l'esigenza interiore di volgere il pensiero al Signore ha la possibilità di raccogliersi ovunque si trovi e rivolgere il proprio essere in preghiera. I cenacoli di preghiera in presenza, come li chiamava mamma Natuzza, non più conformi alle disposizioni anti-covid, i devoti li svolgono nelle rispettive dimore n seno alle proprie famiglie seguendo il canale dedicato alla preghiera comunitaria che trasmette da Lourdes la SS Messa e il SS Rosario. Tutte le sere sul canale 28 la comunità cristiana si riunisce e prega. L'inquadrat...
Il commovente gesto francescano ha colpito nel profondo. Nessuno si sarebbe mai aspettato che un uomo anziano che fa fatica a camminare e a genuflettersi avrebbe fatto un'azione simile. Quest'uomo mi ricorda la mistica di Paravati: mamma Natuzza . Anche lei, nonostante gli acciacchi e le sofferenze indicibili che le impedivano di condurre una vita normale, fino all'ultimo invitò alla preghiera e alla misericordia. Il gesto del Papa , inginocchiato a baciare i piedi del presidente sudsudanese Salva Kiir , dell'ex presidente e leader dell'opposizione Riek Machar , e degli altri vice presidenti designati, tra cui Taban Deng Gai e Rebecca Nyandeng , è stato tanto spontaneo quanto insolito. Un modo per chiedere loro di prestare ascolto al grido della gente che in quella regione è schiacciata da un destino segnato da carestie, guerre e violenze. “A voi tre, che avete firmato l’Accordo di pace, vi chiedo come fratello, rimanete nella pace. Ve lo chiedo con il...
(riceviamo e pubblichiamo) Soltanto oggi ho appreso il tuo nome, dopo che te ne sei andata. D'altronde non mi serviva saperlo, per me tu eri la dolcissima ragazza dagli occhi teneri che stava nel punto vendita “Velox”, dove mi fermavo puntualmente più per la disponibilità, la cortesia e l’amabilità con la quale ti ponevi davanti a qualsiasi richiesta piuttosto che per la merce in vetrina, e soprattutto perché il tuo sorriso era un inno alla vita. L’altro ieri ho appreso che non avrei più potuto salutarti e incontrare il tuo sorriso perché ti sei incamminata verso la luce per abbracciare il Padre Celeste. Hai finito di soffrire! Sei andata incontro al Padre nostro che illumina il cielo e la terra, che accoglie tra le braccia quanti si affidano a Lui, morti in terra ma vivi nel Suo Amore. Padre nostro abbi cura di Lei e di tutti noi ancora costretti in terra; illuminaci allorché la nostra volontà cozza coi progetti che Tu benevolmente hai assegnato a noi ma, che noi, da stolt...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.