i primi twitt di Monti |
il professore "sale in campo" tra Natale e Santo Stefano. Non tra il bue e l'asinello in una mangiatoia ma sull'albero di twitter lancia i primi vagiti.
Quasi come a voler simboleggiare
qualcosa (che sia la nascita del Salvatore?) un'oretta prima della
mezzanotte di ieri, 25 dicembre 2012, il prof Mario Monti è salito
sul ramo alto dell'albero celeste (dove hanno già preso posto i
grandi della terra, quali Barak Obama e recentemente il Papa) e ha
lanciato il suo twitt:
«Insieme abbiamo salvato l'Italia dal
disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve,
spendersi sì. Saliamo in politica».
È un caso, oppure un atto premeditato
il cinguettio del professore?
Il fatto che lui dichiari la volontà,
dopo innumerevoli titubanze
(fino a d ora non si è mai lasciato sfuggire una affermazione certa ma tutto lasciava intendere la sua decisione specie dopo la benedizione del capo della cei mons. Bagnasco) nelle immediate ore consacrate al rito più caro al mondo cristiano, qualche dubbio lo genera. E questo comporta una fugace considerazione:
(fino a d ora non si è mai lasciato sfuggire una affermazione certa ma tutto lasciava intendere la sua decisione specie dopo la benedizione del capo della cei mons. Bagnasco) nelle immediate ore consacrate al rito più caro al mondo cristiano, qualche dubbio lo genera. E questo comporta una fugace considerazione:
senza nulla togliere al lavoro di
maquillage fatto dal prof che ha saputo ridare smalto all'Italia, ingenerato fiducia nei mercati e nella politica internazionale, c'è
da capire (visto che le sue azioni sono state condizionate dalle
lobby che lui dice di voler “ridimensionare” ma che non ha fatto)
se la voglia logorroica di comunicare che sta dimostrando adesso sia
tesa al dialogo per amore del bene comune oppure una strategia
politica per raccogliere consensi. L'interrogativo nasce dalla
ritrosia dimostrata da Monti nei confronti della comunicazione ai
cittadini, salvo le conferenze stampa ufficiali, che fino all'altro
ieri ha tenuto e imposto ai suoi ministri.
Un discorso a parte si dovrebbe fare
per le esternazioni del suo portavoce Polillo e per le leggi della Fornero che piuttosto di promuovere sviluppo lavoro e tutela hanno stralciato conquiste sociali inalienabili. Di fatto alcuni
provvedimenti hanno cancellato diritti acquisiti dai ceti meno abbienti e consolidato le strategie di certa classe im-prenditoriale.
ps.
"@SenatoreMonti", sta forse a significare che non si dimette dalla carica di senatore e fa il "capo" tutelato su un'area di moderati che comunque fino ad ora non ha saputo governare l'Italia?
ps.
"@SenatoreMonti", sta forse a significare che non si dimette dalla carica di senatore e fa il "capo" tutelato su un'area di moderati che comunque fino ad ora non ha saputo governare l'Italia?