Visualizzazione dei post con l'etichetta jonio
notturno È vero! Non siamo mai contenti. Fa freddo e invochiamo il caldo. Fa caldo e vorremmo trovarci tra i ghiacciai del polo. Ma oggi i 39° danno decisamente ragione a chi ama le temperature fredde a prescindere dalle volubilità individuali e dai mugugni congeniti degli incontentabili ad oltranza. Le previsioni indicano il solito temporale estivo. Si spera non faccia danni e ben venga a rinfrescare l'aria. La notte trascorsa è stata da favola. Niente climatizzatore o agitatori d'aria elettrici. In giardino si stava benissimo. La brezzolina scuoteva leggermente le foglie del tiglio dove si era appesa la luna e da lì guardava al mare. Simile ad un faro, la luna, gettava una scia argento sulle calme acque dello Jonio. Fendeva il buio della notte rischiarando le geometrie fatte dagli uomini e la natura indomita. Sembrava perdonare tutti i peccati inferti da mani violenti comandate da bellicose avide volontà. I 39° si sentono tutti e qualcosa in più. La sabbia ...
Una giornata al mare sulla costa dei Saraceni . Da Squillace a Pietragrande. Il gommone è a riva. Davide, l’esperta guida che accompagna gli escursionisti e impartisce loro lezioni di vela sci nautico windserf e kitesurfing, indica i posti da occupare e le posizioni da assumere per salire o scendere. Ultimato il carico di villeggianti, lentamente il motore si avvia e porta il gommone fuori dal canale nautico segnalato dal cordone di galleggianti davanti alla spiaggia del porto rhoca beach villaggio club e centro congressi in Squillace . Il mare è una tavola immobile e trasparente. I fondali non hanno segreti e man mano che ci avviciniamo alla scogliera, i cambiamenti cromatici ne rilevano la bellezza della costa apprezzabile solo via mare. Simile a un’enorme lente d’ingrandimento, l’acqua cristallina enfatizza i fondali animati dal tremolio leggero del moto ondoso prima di essere rotto dall’invadente anfibio gommato. Ma qui, la bellezza incanta i luoghi e le anime e...
scogliera di stalettì e "cappelliera" L’uomo e l’ambiente Malgrado si sappia chiaramente che la morte è sempre in agguato (è inutile che vi grattiate la testa, gli zebedei o tocchiate ferro. È nell'ordine delle cose! Guai se non fosse così!). La quasi totalità delle persone studia di notte come poter fregare di giorno gli altri. E per riuscire appieno si studiano strategie, comportamenti, parole, si stilano tesi e si tessono accordi. I primi in classifica sono i politici seguiti dagli avvocati, dai giornalisti faziosi e giù discorrendo fino ad arrivare nel sottobosco della kultura folkloristica paesanotta che lucra sull’ignoranza delle masse. È inutile spiegare perché i politici occupano il primo posto, basta guardare i privilegi e le impunità che mettono nero su bianco e tramutano in leggi dello Stato; oppure, chiedere perché restano fuori dalla manovra economica che coinvolge quasi tutti i cittadini, tranne loro, appunto! Ma, bando alle ciance, altrime...
scogliera di Copanello È risaputo: l'appropriazione forzata da parte dell'uomo deturpa il paesaggio , erode le coste e inquina il mare. L' inciviltà dettata dall' egoismo di certa gente fa sì che nell'immaginario collettivo i furbi diventino soggetti invidiabili per la posizione strategica delle residenze estive costruite su scogli o demanio rapinato al territorio e alla società. È normale, quindi, porsi degli interrogativi elementari e chiedere a chi di competenza: Com'è possibile che un'intera costruzione di migliaia di metri cubi possa essere edificata laddove è per certo un bene comune senza che nessuno, cittadini comuni, associazioni ambientaliste, partiti politici, se ne accorgano in tempo utile? E ancora, come faranno questi signori che si godono in tutta tranquillità un pezzetto di paradiso in assoluta esclusività con le utenze di luce, acqua, rifiuti solidi urbani e scarichi fognari? Durante il governatorato precedente, il P...
Scopelliti: erogati fondi ai comuni per depurazione acque Mezzanotte e mezza. Superata la galleria di Copanello , la ss106 si anima. Lunghe file in entrambi i sensi di marcia inducono a dimenticare la recessione e la manovra economica che stritola gli italiani medi alle prese con i conti giornalieri, le utenze da pagare incrementate, appunto, dall'ultima manovra economica di Tremonti. E la gente che scende dalle macchine parcheggiate ai bordi della ss106 è un campione ben assortito della gente in questione. Ciononostante non perde l'opportunità di trascorrere la notte del sabato in discoteca, forse allettati dalla possibilità dell'ingresso gratuito dopo le 2. Invitanti labbra rosse dischiuse, simili a quelle di Marilyn sovrastano la collinetta a strapiombo sul mare jonio ai piedi di Stalettì, indicano l'ingresso al luogo del piacere musicale. I sensi e forse anche la carne per questa notte saranno soddisfatti. Ma domani? Domani saremo nuovamente alle prese c...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.