Va beh ho sbagliato: ti ho fatto fare dei mesi di carcere perché ho valutato male la legge e ho abusato del mio mandato. Va beh, mo ti libero… però chi paga le spese del tuo soggiorno in carcere?
È un paradosso collegiale nei comuni gestiti da persone senza cultura. Persone che sarebbe curioso vedere dall’altra parte della barricata. Nella zona grigia dei diseredati e molto più semplicemente nello stato d’indigenza vissuto da incolpevoli emigranti italiani e no; costretti fuori di casa dalla necessità. Anche se, loro, sicuramente avrebbero saputo reagire con l’arroganza che li definisce alle avversità.
Adro è diventato, nonostante i cittadini dabbene, un paese simbolo di grettezza. Altro che sole delle alpi. Sarebbe come acconsentire ai sindaci dichiaratamente socialisti di marchiare le strutture e i mobili con i simboli della sinistra vicina al loro ideale: dalla falce e martello, al sole nascente, al garofano.
O anche, e perché no, con la svastica per la destra.
Adesso, il sindaco di Adro si pone un problema: chi paga per la rimozione dei 700 simboli disseminati nella scuola? Come chi! Testina! Lo stesso o gli stessi che hanno deliberato la cagata più grande che mente umana potesse partorire nel 2010 in una Repubblica Democratica.
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