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E poi 'nci vò u spid! Ormai simu tutti dicitali. Puru ppe' l'inps nci vò u spid. Chi cazzu è su spid? U spid è na chiava chi ti fa trasiri dintra u situ de l'inps e si non hai chissu 'on poi vidira nenta! È difficile essere vecchi se non sei al passo coi tempi. Nell'era del digitale siamo una password, un pin e adesso una identità digitale . E 'ste cose costano! Per un pensionato che deve fare i conti coi centesimi anche rinnovare la carta d'identità è un costo. Una spesa superflua che rimandi di mese in mese. Ma l'identità digitale, quella, non la puoi rinviare all'infinito. Dal primo di ottobre per potere accedere al sito dell'inps serve essere schedati digitalmente in una banca dati che rilascia il fatidico SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è la soluzione che ti permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un'unica Identità Digitale (username e pass...
Dopo avere mandato in frantumi lo stato sociale e azzerato le tutele, maciullato i lavoratori ma non i vertici corrotti la sinistra (si fa per dire) si divide. Da una parte gli irriducibili che comunque hanno permesso che si arrivasse a ciò. Dall'altra i cosiddetti moderati che pur di portare avanti l'agenda si dicono disposti a coalizzarsi con i partiti che la pensano allo stesso modo. Questo è ciò che accade ai vertici. Nella base della piramide, i qualunque, i senza peso, costretti ad eseguire e soccombere senza possibilità di scampo le decisioni calate dall'alto. Il malcontento è visibile. I governi sono succubi delle aziende. Ma le aziende guardano esclusivamente agli utili e sono pronti in qualsiasi momento a chiudere le fabbriche laddove non conviene per delocalizzarle nei paesi in cui la tassazione permette lauti guadagni. La globalizzazione, (nel caso eu gli imprenditori privi di scrupoli guardano con benevolenza ai paesi dell'est) consente una c...
Tentiamo di fare il punto della situazione. La politica di Matteo Renzi non trova riscontri favorevoli tra la gente. I dati della Sicilia e di ostia lo confermano e Di Maio annulla l'incontro perché non lo reputa degno di confronto visto lo scivolone con relativo capitombolo del pd a guida Renzi. Nelle 183 sezioni in cui si è votato per l'elezione del presidente del X Municipio di Ostia, Roma, al voto dopo due anni di commissariamento per mafia la candidata del M5s, Giuliana Di Pillo, è in testa con il 30,21% delle preferenze, davanti a quella del centrodestra, Monica Picca (26,68%). Segue il Pd. Boom per Casapound (9,08%). Insomma la destra è in vantaggio. Il finto populismo renziano carico di promesse e bonus fasulli non incanta gli elettori siciliani e capitolini. Ultima goccia che ha fatto traboccare il fatidico vaso per quanti speravano di porre fine a qualche preoccupazione attraverso l' ape social e cioè rimpinguare le vuote casse familiari con l...
Ape social. Arrivano i primi responsi. Molti rimarranno delusi. Sembra la solita presa in giro all'italiana la motivazione con cui l'INPS rigetta la richiesta di accesso all'ape social ad una persona di 64 anni che da circa venti anni è disoccupata e priva di ammortizzatori sociali quali la disoccupazione o altro ma che però ha versato nelle casse dell'inps 30 anni di contributi da dipendente, co.co.co e altre diavolerie escogitate di volta in volta dai governi che si sono succeduti. La motivazione del rigetto ha dell'assurdo. Sembra una beffa alla sana condotta di chi ha deciso di darsi da fare e lavorare in proprio senza pretendere o pietire alcunché dagli organismi delegati dallo Stato per salvaguardare i cittadini che rimangono privi del lavoro. La lettera dell'INPS ha del ridicolo. Forse è colpa del burocratese locale che si limita a eseguire alla lettera le direttive nazionali: “gentile signore, siamo spiacenti nel comunicarle che non è st...
Nel futuro sistema pensionistico mettiamo anche politici e dirigenti. Che strano animale ch'è l'uomo! Si appassiona per poco. Guarda all'immediato e non si cura di quanto accade a un palmo dal suo culo. Sta succedendo una grande bagarre in Europa e principalmente qui da noi in Italia, mentre avanza l'invasione sacrosanta dei migranti, che scappano dai territori ostili per sfuggire alla fame, alle malattie e alle guerre, noi che facciamo?, ci lasciamo menare per l'aia dalle notizie frivole costruite scientificamente a tavolino e parteggiamo per Renzi oppure lo contrastiamo ideologicamente.
Milena Gabanelli e sullo sfondo Mastrapasqua il manager più "occupato d'Italia" L'ing. Paolo Monferino dichiara di essere pensionato e di non lavorare per i soldi! Così ha detto alla giornalista di Report che ha condotto un'inchiesta sui dirigenti italiani che governano aziende e settori della pubblica amministrazione. L'ing. Monferino è assessore alla sanità del Piemonte. Messo lì da Cota dietro consiglio di Marchionne. Consiglio, sia ben chiaro, richiesto dal presidente Cota! C'è da dire che in Piemonte il modello Fiat è tenuto in considerazione da tutti persino dal sindaco di Torino Fassino! Tant'è che Fassino stesso, sempre nella puntata di Report del 21 ottobre 2012, ha dichiarato che le ottime professionalità formatesi in Fiat non possono essere disperse e che anzi debbano essere valorizzate e occupate nei contributi per il territorio. Però, c'è un però... può, in un clima pesante come questo che stiamo subendo, una Istituzione ...
Pare che la relazione dell’ Inps contestata da Elsa Fornero sia stata chiesta da lei stessa all’ente che cura i fondi pensionistici dei lavoratori sei mesi fa. Il documento che ha fatto andare su tutte le furie la Fornero perché secondo lei provoca «disagio sociale» secondo alcune notizie è stato sulla sua scrivania fin da gennaio. Non chiuso o nascosto in un cassetto ma valutato e soppesato dai tecnici chiamati a stilare il decreto interministeriale che dei 390mila esodati calcolati dall’Inps ne ha «salvaguardati» solo 65mila. Perché la Fornero si è scaldata fino a trascendere nella dialettica e sentenziare il licenziamento, cosa sicura se si fosse trattato di un ente privato, e tuonare contro i vertici INPS? Esternazioni che lasciano intendere il vero volto della Ministra. Altro che lacrime! Alla luce di questi fatti si comprende la manovra e l'abolizione voluta dalla professoressa dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, che, ricordiamolo, tutelava i...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.