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Visualizzazione dei post con l'etichetta guerre

Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire

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  Dazi. Trump: potrei aumentarli oppure no. Così è se vi pare, tanto comando io! Vediamo, a secondo dell’umore alzo o abbasso i dazi a chi mi pare.

Conflitti, di iteressi

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 LA GENTE MUORE. IN UCRAINA E NON SOLO. UN POPOLO STA SCOMPARENDO, A GAZA. E LORO SI TELEFONANO TRA “LORO”.  Giorgia Meloni, una conferenza stampa, ieri, per comunicare che ha telefonato a Trump. Non ha detto, però, del tempo di durata della telefonata. Facile immaginare che sia stata breve, per le numerose chiamate(forse cinquanta da ciò che viene filtrato dalla Casa Bianca),che il presidente degli Stati Uniti dice di aver avuto nella sola giornata di ieri. 

Manipolatori despoti e Santi

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 Chi, oggi, laverebbe i piedi al traditore? E chi condividerebbe la tavola con una persona che sa di essere, per lui, merce di scambio con il nemico e misero oggetto dal valore di trenta denari? Solo un’Anima Immensa!

La claque

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  "la claque" courtesy arc, Iannino 133miliardi di euro sono stati stanziati e spesi a favore dell'Ucraina dall'EU per contrastare la guerra d'aggressione di Putin .

Violenza: colpa di chi?

  La guerra. Anzi l'eccidio su Gaza è un crimine indiscutibile! Annientare vite umane per salvaguardare il proprio punto di vista o più semplicemente per tutelare l'ego nazionale o personale non è una giustificazione sufficiente agli occhi del mondo. La guerra Israelo-Palestinese ha oscurato le altre. E nell'inferno mentale dei territori assediati i corpi bruciano nell'esplosione dei bombardamenti lanciati per piegare le ultime resistenze. Le ragioni vacillano sbriciolandosi insieme alle case distrutte dalle armi di ultima generaziione testate nell'occasione del conflitto. Polvere, distruzione e morte. Questa è la vera natura dei violenti che, nascondono la verità al mondo. Ogni conflitto nasce per interesse! anche privato

Apocalisse, le bestie interiori incitano allo scontro

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  La guerra. Le guerre. -"animali fantastici" by m.iannino- La battaglia che conduce alla guerra inizia sempre da noi. Dipende da come è gestita. La cronaca insegna che la peggiore delle battaglie consiste nel saper tenere a bada l'egoismo. Il proprio ego. Le guerre sono alimentate sempre dalle miserevoli condizioni mentali. E, non per fare del facile e scontato moralismo, la bramosia del potere personale e collettivo che si maschera dietro le ideologie pilotate a gestire le masse per ottenere facili consensi è propulsiva, propedeutica per lo sballo dispotico dei leader.

Le lobby dietro ogni abuso sociale

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  Le parole prive di senso logico per chi soffre a causa di una guerra sono quelle che non la fanno smettere. Sono quelle parole altalenanti che dicono una cosa e subito la smentiscono. Intanto i bombardamenti continuano a mietere vittime e a seminare distruzioni. La tragedia è alle porte in Ucraina. Il generale inverno (cit.) saprà essere alleato degli invasori? Intanto i test continuano. Le industrie delle armi e le lobby accreditate gioiscono: gli affari sono in crescita! Chissà, in tempo di pace forse si sarebbero ritenuti soddisfatti entrambi, commercianti e committenti guerrafondai, nel vedere i conti in crescita. Le industrie belliche, da una parte all'altra del globo terrestre, sono le uniche a non soffrire per la mancanza di commesse. Intanto il natale è prossimo! E tra i calcinacci dei palazzi distrutti dalle bombe sovietiche non s'intravedono luci intermittenti. Lì i bambini non giocano al caldo delle case aspettando Santa Claus. Le calze non servono appese al ca...

Zelensky, parole inopportune

  Plateale e inopportuno Zelensky! Non sei in una soap opera caro Volodymyr. Nel mondo reale l'indipendenza dal regime totalitario e la pace si cercano in maniera diversa. “Russi abbandonate Putin se no sarete uccisi!” . È una frase ad effetto se recitata in un film oppure nel metaverso immateriale dove, una volta spento lo schermo e resettata la connessione, si torna alla vita quotidiana, Quella quotidianità che evidenzia l'altra metà del popolo russo fuggiasco accalcato ai confini. E poi, diciamola tutta, quella maglietta color verde marcio da “guerrigliero” navigato che fascia la cellulite, quel volto curato, quelle parole ferme non si addicono a un presidente di una nazione. Putin ha fatto l'errore più grande e disumano della storia dopo Hitler & c. mascherandolo di ipocrite opportune bugie. Ha mentito sull'azione dimostrativa; sui morti e la carneficina degli innocenti che i suoi hanno commesso. E ha inscenato la farsa sul referendum popolare per l'anne...

Le cannule di mister P

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  La violenza fa paura. La guerra è un abominio! Ci sono circa 30 conflitti sparsi nel mondo ma quello che più ci tocca da vicino ed è documentato con ogni dovizia di particolari riguarda l'invasione di Putin in Ucraina. La cronaca sul campo testimonia distruzioni assurde che vivono di teorie antistoriche giustificate da cause teoremi politico-territoriali in cui trovano ampi spazi gli interessi economici e religiosi autoreferenziali. Morti e distruzione occupano gran parte dei notiziari. Immagini di persone comuni, gente semplice che vive del proprio lavoro piangono sui resti delle macerie e tra la cenere delle derrate alimentari bombardate dalla perfidia putiniana. E mentre le nazioni europee che dipendono dal gas sovietico corrono ai ripari Alcuni esponenti della politica dimostrano stupore per la chiusura dei gasdotti mascherata da “manutenzione impianti”. È come nascondersi dietro un dito come lo è stato con la grande Z bianca vergata sui carriarmati in marcia verso ...

Oggi 25 aprile, 60° giorno di guerra in Ucraina e molti di più altrove

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  Russia vs Ucraina, che dire? Si è già detto e visto tutto o quasi! È guerra. Una guerra d'armi, d'immagini e di parole giocata su più fronti. La diplomazia nicchia, lascia tempo e spazio fisico creando divari enormi tra le aspettative e le intenzioni degli innocenti: Persone di ogni età e ceto colpevoli solo di essere lì; trovarsi tra l'incudine e il martello a seppellire e disseppellire le vittime di un conflitto assurdo. Tra proposte di aiuti umanitari, invii di armi e mercenari camuffati da istruttori nei luoghi teatro di battaglie sanguinose trionfa la morte. L'irrazionalità domina le partigianerie e inasprisce il conflitto fratricida. Nei terreni incolti e inariditi dall'avidità spuntano e proliferano solo distruzione e morte a dispetto della tanto decantata razionalità dei cosiddetti governi democratici che vedono nella vittoria di Zaleski la soluzione dell'aggressione di Putin . L'uso della forza non è mai una soluzione saggia per redi...

Mediterraneo, dove s'infrangono i sogni

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Rimanere vittime delle strategie politiche europee e nazionali. Soffrire per la povertà imposta dalle logiche bancarie e fiscali . Diventare cibo per avvoltoi nel deserto o i pesci del Mediterraneo che differenza fa? Di storie di mercenari e macellai sono piene le cronache. E tutte le storie dei conflitti violenti o falsamente democratiche che dicono di perseguire fini socialmente belli e utili finiscono sempre col nascondere il male. La parte più oscura e indemoniata dell'animo umano. Finire di vivere sotto i bombardamenti israelo-palestinesi. Distruggere i sogni dei piccini e dei grandi all'ombra delle religioni e delle persecuzioni storiche che la maggior parte dei popoli hanno subito nei millenni passati e recenti è semplicemente demenziale! Com'è demenziale accusare le industri d'armi ogni volta che scoppia una guerra … o forse qualcuno pensa che siano le holding belliche a foraggiare i capi di Stato come è avvenuto in alcuni casi denunciati n...

Renzi e Alfano, quelli della notte

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La notizia del massacro di Yanukovich in Ucraina rimbalza sui media. Lo sdegno è profondo. Cosa possiamo fare noi che viviamo nelle democrazie emancipate oltre che indignarci? A sentire alcuni nomi e volti noti delle “notizie” sembra che possiamo fare ben poco o nulla. L'influenza dell'Europa Unita è misera difronte la colosso sovietico Putin che salva la nazione Ucraina con oltre 15miliardi di dollari e altri aiuti strategici. Gli ucraini sono coscienti di questo. Sono consapevoli che nessuno andrà a dare loro una mano sulle barricate. Ma devono anche sapere di non essere soli. I cittadini dei Paesi democratici sono solidali con loro pur impegnati essi stessi in una battaglia che non ricorre alle armi e non sparge sangue per mantenere la libertà. Non è tutto rose e fiori neanche in Italia , che sembra infetta dall'indolenza e dalla sfiducia. Un'Italia che si vede governata dalle smanie di potere di giovani bellocci e videoti che sanno com...

falsi profeti e brutta politica

La verità non sta mai solo da una parte!  In ogni conflitto vi è sempre un concorso di colpa tra le parti in causa ma ovviamente il più forte riesce a tirare dalla sua parte un numero maggiore di consensi. Vuoi per la sua leadership, carisma o avvenenza che ne ha determinato l'ascesa e, ovviamente, per la determinazione accusatoria delle forze mediatiche partigiane. Frastuono mediatico a parte e scrittori asserviti e genuflessi al potere a prescindere dal colore politico dominante, la realtà traduce in terrore destabilizzante le azioni della politica prigioniera delle teorie del mercato finanziario mondiale. Di fatti, i grandi cataclismi causati dall'uomo hanno tutti una radice egoistica basata sul guadagno economico. Guerre, contaminazioni, esondazioni terremoti e consequenziali vittime definite da alcune correnti di pensiero eroi o martiri a seconda se determinate da religiosità esacerbate o da marketing scorretti che pur di guadagnare seminano povertà e morte,...

relatività: inizio e fine degli eventi terreni

Tsunami nell'oceano pacifico. Guerre sulle coste del mediterraneo. Allarme nelle diplomazie. Poche intense immagini trasmettono emotività e analisi, denunciano follie umane dispensatrici di morte, ma anche saggezza, laddove esiste. Inizio e fine di cicli vitali causati da eventi catastrofici prevedibili ma contro i quali non c'è nessuna via di scampo se non quella di scappare altrove. e i giapponesi lo sanno perciò non inveiscono contro terremoti o tsunami. Nel paese del sol levante la terra è rubata al mare per dare opportunità di vita al popolo nipponico e costruire case antisismiche che nulla possono contro le onde marine alte decine di metri. Immagini che servono per ricordare lo scippo, l'oltraggio fatto alla natura. una volta impossessatosi della terra, l'uomo, cerca di proteggerla con dighe e per migliorare la qualità della vita negli spazi razziati si è avvale di tecnologie avanzate per costruire centrali nucleari, creare nuove forme di sostentament...

degrado culturale e involuzione sociale

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Il degrado delle periferie ma anche dei centri abitati è il termometro delle civiltà. Lo so, può sembrare deleterio affrontare discorsi futili in momenti difficili come quelli attuali in cui persone appartenenti a Organizzazioni umanitarie non governative che, guidati dal senso civico mettono a repentaglio la loro incolumità, e gettano familiari e conoscenti in apprensione. Ma è proprio questa mancanza di civiltà, di sensibilità civica che diseduca le menti e non aiuta la crescita delle coscienze. E, a proposito dei sequestri, è assurdo dovere sentire l’opinione di un noto politologo che non cito perché il suo modo di analizzare i fatti è contro ogni logica del vivere civile. Questo signore, in sostanza, forse condizionato dall’impropria conoscenza dei fatti e della lingua italiana ha avuto l’ardire di sentenziare che le O.n.g., in questo caso Emergency , intralciano i processi di pace e quando curano le vittime delle guerre, ridanno braccia e uomini da usare nelle operazion...

Benvenuti!

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Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

elogio della Bellezza

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