Con bacio sulle guanciotte e applauso
Quando mia nonna racconta della sua infanzia sembra di vivere in una favola...
Coi racconti di mia nonna è come vivere in una favola. Ogni sua parola è poesia d'altri tempi, una favola intinta di nostalgia per il tempo passato che la sua saggezza trasforma positivamente per vivere al meglio il presente.
Nonna parla di una materia che
studiava a scuola: economia domestica.
patate e peperoni in pastasfoglia |
L'economia domestica, in sintesi,
spiegava l'arte e le tecniche per utilizzare al meglio i beni di prima necessità, dagli indumenti agli alimenti. Niente poteva essere sprecato e
men che meno il pane raffermo, le code delle cipolle, i rizomi degli ortaggi e quant'altro. I vestiti e le scarpe passavano dai fratelli grandi ai piccoli. Gli arredi erano beni da conservare e valorizzare insieme alla casa.
Ma parliamo dell'alimentazione, dei prodotti che servivano e servono per mantenere in buona forma il corpo.
Ma parliamo dell'alimentazione, dei prodotti che servivano e servono per mantenere in buona forma il corpo.
Le motivazioni si possono intuire.
All'epoca non c'erano molti fornai che impastavano e vendevano pane e
briosce o taralli e pizzelline come avviene oggi.
A quei tempi il pane si faceva in casa.
Quasi tutte le case erano dotate di forno a legna e chi non possedeva
questa comodità chiedeva soccorso alla parente o alla comare.