Lo so. Tentare un'analisi
lontana da simpatie e antipatie, tacitando gli istinti personali e
sospendendo per un attimo le ideologie o più semplicemente i bisogni
contingenti è difficile!, specialmente se l'analisi è affidata al
web dove vige la regola dei 3 secondi. (per questi motivi tralascio
molti passaggi superflui).
E veniamo subito al
nocciolo del discorso: la nascita di un nuovo Governo!
Secondo la Costituzione il
Presidente della Repubblica dopo aver valutato gli esiti elettorali e
consultato i leader politici dell'arco costituzionale che
rappresentano il Popolo Sovrano conferisce l'incarico di formare il
Governo a chi garantisce stabilità attraverso un programma politico
in sintonia coi dettami costituzionali.
Noi cittadini siamo tenuti
a ragionare sugli eventi importati e intervenire quando è possibile
col voto o con l'impegno civico, specialmente se si tratta di
decisioni che determineranno l'intero assetto sociale presente e
futuro. È un obbligo morale!, verso noi stessi e, principalmente,
verso i nostri figli.