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Caro don Giovanni mi hai spiazzato. La tua veemenza mi ha destabilizzato. Ti ricordavo calmo e riflessivo quando facevi salotto nelle trasmissioni popolari in tv. Sempre attento a non uscire fuori le riga davi a ogni problema l'adeguata soluzione da buon pastore. E adesso ch'è successo? Nessuno dice che voi preti non sapete fare il vostro mestiere. Lo sappiamo tutti che siete persone responsabili. Però se il primo Ministro fa una ordinanza la dobbiamo rispettare tutti. Anche perché poi ci sarebbero le altre confessioni e i rispettivi raduni. Non che gli altri siano meno accorti e attenti ma il virus non è che guarda i luoghi per propagarsi. E se si dice NO agli assembramenti un motivo ci sarà! Vogliamo vanificare i sacrifici fatti fin qui? Eppoi ogni luogo è un tempio di Dio se lo si vuole! Già, mi pare di ricordare che qualcuno disse: non fatevi immagini di me (cito a memoria) Io sono ovunque... Allora? Se ci tenete alla salute dell'Anima e del cor...
Pandemia covid19. Fase 2. Inesorabili come la morte arrivano i primi mugugni. Arrivano da tutte le direzioni i se e i ma al dpcm che regolamenta la fase 2. il governo Conte, per arginare le falle e convivere coi problemi connessi al virus, ha dovuto trovare dei “compromessi” necessari e obbligati. Qualcuno scrive sul suo contatto di facebook che dopo 45 giorni vuole tornare a uscire, lavorare e guadagnare (sic!). Qualcun altro invoca la libertà di culto. A entrambi sento di dire che è meglio per tutti essere cauti! In quanto il primo pare non abbia mai lavorato davvero neanche un minuto fin ora in vita sua, se per lavoro intendiamo una forma di attività produttiva utile a sé e agli altri. E a chi invoca la libertà di culto, senza citare le innumerevoli funzioni religiose irradiate in tv e sul web, comunque contemplata dalla Costituzione e, per i cristiani, coi patti lateranensi, è opportuno ricordare che le persone convintamente devote pregano ovunque e in qualsiasi mo...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.