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Flot flot flot. A ritmo costante il rumore si ripete fastidiosamente. Le correnti ascensionali fanno girare le pale eoliche. Non che sia un rumore eccessivamente insopportabile ma lo è per quel tanto che basta per rovinare lo stato di quiete a cui anela l'essere allorché intende immergersi nella natura e assaporare le sfumature del vento e il battito delle ali degli uccelli. Da noi il vento non cessa mai di soffiare. Non a caso Catanzaro è detta la città dell 3 V.; Vitaliano ché il santo protettore; velluto per la sua antica e ormai persa tradizione della lavorazione del velluto e dei damaschi e dulcis in fundo: per il vento!
Altro che nucleare, eolico e pannelli solari. (Sarà per questo che incontra tanti ostacoli in Italia l'Energia rinnovabile e decisamente ambientalista prodotta dalla pipì?) Che le feci fossero un ottimo fertilizzante è cosa risaputa. Ma che l'urina sia il carburante del futuro lascia meravigliati. Ed è con meraviglia e curiosità che ho letto dell'innovazione del ricercatore sardo Franco Lisci. Come dire. È l'uovo di Colombo che ci cambia la vita! Franco Lisci ha creato una variante che permette concretamente di ridurre e non di poco l'uso dei costosissimi e inquinanti idrocarburi sfruttando l'urina. Attraverso il processo dell'elettrolisi è riuscito a trasformare da scarto in risorsa l'urina, sostanza fondamentale per attivare il processo di elettrolisi e produrre energia. In Sardegna c'è già chi la usa e ne decanta le qualità ecosostenibili. I risultati, a detta di Lisci, sono più che incoraggianti: «Su un'auto a benzi...
Che Dio ce la mandi buona! Oggi, più che mai, l’unica vera forza che conferisce energia decisionale alle azioni delle aziende e dei governi è rappresentata dal conto in banca… Credo fosse l’estate del 1966 o del 67? Di certo erano gli anni in cui si sentiva alla radio “c’era un ragazzo che come me amava i beatles e i rolling stones”. Gli anni della scuola media al don Bosco di Napoli, tra i salesiani. Gli anni difficili della contestazione giovanile del 68; gli anni di “mettete dei fiori nei vostri cannoni”! Gli anni della rinascita e dell’emancipazione; della presa di coscienza e delle lotte ideologiche che vedevano schierati i giovani a destra o a sinistra, ma anche al centro e nelle fila di comunione e liberazione; azione cattolica e volontariato, e nei movimenti pacifisti. Comunque, tutti con ideali alti. Sempre pronti allo scontro verbale e, purtroppo, anche fisico specie tra le due fazioni politicizzate dell’estrema destra e sinistra. Erano gli anni del 18 politico come ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.