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Visualizzazione dei post con l'etichetta elezioni

Catanzaro, da mò al 12 giugno

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  "torre cavallara, cz sud" Catanzaro. In attesa del 12 giugno, data che vedrà in tarda ora l'insediamento del nuovo organigramma politico a palazzo de nobili, si scaldano i motori. Si intrecciano accordi. Non si disdegnano neppure i tanto vituperati saltimbanchi della politica pur di raggiungere e indossare la fascia tricolore. Abbiamo il sindaco “giardiniere” che vuole fare di Catanzaro una città giardino. Con tutti ma senza inciuci. Salvo poi vedere, spulciando tra i candidati, una sorta di restyling, ché la composizione dei salvatori della patria non si discosta molto dalla formazione precedente. Insomma: Si tocca il polso della politichicchia. E, nostro malgrado, ascoltiamo i rispettivi punti di vista che purtroppo rimangono invariati. Siamo testimoni in/colpevoli? Cittadini apatici, assuefatti e ormai succubi della cattiva gestione amministrativa e sociale? L'ignavia sembra padroneggiare il gregge. D'altronde la realtà delle periferie, la qualità della v...

Social e campagna elettorale

Quanto vale un like? Metti “mi piace! E fattelo piacere anche se... Siamo, anzi sono loro, partiti e movimenti, in fermento preelettorale. Donne e uomini schierati a difendere, in alcuni casi, l'indifendibile. Il nuovo che avanza. Sardine e movimenti, vecchi e nuovi partiti e pseudo tali, e qui mi becco l'etichetta di qualunquista populista, schierano le idee e i personaggi migliori per elencare i “farò, faremo”, e, nel fare l'elenco delle cose che non vanno in Italia e nei singoli luoghi, insieme ai tagli agli sprechi le proposte che hanno sempre affascinato quanti sognano e cullano ideali collocati a sinistra invitano a mettere un “mi piace!” sulla pagina di facebook. Ma che valore ha? Quanti di questi like si trasformeranno in voti il prossimo 26 gennaio? Quanti elettori andranno a votare col cervello e non con la pancia? E quanti si asterranno perché e tutto una fogna? Tanto sono tutti gli stessi e niente cambierà! Ecco,in questo caso, chi si as...

prima e dopo il 4 marzo

Mi trovo d'accordo con Milena Gabanelli! Andare a votare è un diritto acquisito che non si deve eludere! La considerazione di Milena Gabanelli è questa: "Premesso che bisogna andare a votare perché è un dovere e se si viene meno al senso del dovere con quello che è stato fatto per avere dei diritti, siamo un po' cialtroni. Il non andare a votare produce solo un risultato sociologico, produce solo discussioni da talk sugli italiani disaffezionati alla politica. Se uno non va a votare perché non si sente rappresentato lo deve dire. Va al seggio, si registra e vota scheda bianca. Così non potrà più essere catalogato tra quelli che se ne fregano o si disinteressano della politica". Per l'ex conduttrice di Report "un'alta percentuale di schede bianche potrebbe innescare quantomeno una pressione che in qualcosa sfocerà. Magari ai partiti fa venire un po' paura. Magari li costringerà a fare qualcosa di meglio. Stare a casa non ti dà nemmeno il diritto...

Alleanze

In Sicilia ha vinto la destra. Musumeci è presidente! Dietro le elezioni siciliane sembra esistere un laboratorio politico e tra gli alambicchi gli scolari ben educati vestono grembiulini con tanto di sponsor: lega nord , guidata da Salvini, fratelli d'italia capitanata da Meloni e tanti altri partitelli chiamati da Silvio Berlusconi a dimostrazione che la destra unita può governare l'Italia e sconfiggere la sinistra litigiosa. L'esperimento è riuscito! Anche grazie alla poca memoria dei votanti. Alla dimenticanza dei governi precedenti e alla assurda discesa della lega in Sicilia. E gli editti di Bossi Maroni Borghezio& c. che fine hanno fatto? E le strategie? Davvero che la lega di Salvini non voglia più staccarsi dal resto d'Italia e tenere per sé i vantaggi economici e sociali ottenuti nel tempo dalle politiche nazionali che nel territorio padano hanno trasferito risorse? Comunque sia il laboratorio ha dimostrato che sì, si può raggiunge...

Nuovo corso politico in Grecia e Calabria

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Tsipras vince in Grecia e Mario Oliverio presenta la mini giunta in Calabria. Maria Carmela Lanzetta, neo assessore alla cultura Syriza, il partito di Tsipras, per poco non raggiunge il massimo dei consensi e per governare il cambiamento, Alexis Tsipras vedrà il capo del partito Greci Indipendenti, considerato il più probabile partner di Syriza per il nuovo esecutivo. in sintesi: Nei piani di Tsipras c'è il ripristino dello stato sociale dei greci, quindi, tredicesima mensilità, pensioni, lavoro e rinegoziazione del debito che la Grecia ha contratto con l'Europa. Che l'austerità sia un cancro è cosa certa. Ma con quali argomenti e quali forze Tsipras farà retrocedere o ragionare la troika? Andrà via dalla zona euro? Chiederà dilazioni a più lungo termine? Per adesso ha vinto le elezioni. Ora c'è solo da aspettare per capire meglio la sua strategia e vedere se riuscirà a non rispettare gli accordi fatti dai suoi connazionali o più verosimilmen...

Lavoro, diritti, astensionismo e sfiducia. Ognuno pensa per sé

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courtesy M. Iannino,  2066, "Società, servi e padroni" Perché scaldarsi tanto, non è stato Grillo a dire chiaro e tondo in faccia agli elettori delusi che gli avevano dato voto e fiducia: “non avete capito un cazzo del M5S, quindi non votatemi più!”? Detto fatto. Gli elettori lo hanno accontentato rimanendo a casa e quelli che si sono recati alle urne hanno votato PD nel la maggior parte dei comuni. La gente vuole tranquillità. Una piatta e serena tranquillità quotidiana. Un lavoro. Una politica che gestisca seriamente la cosa pubblica senza fare la cresta sui soldi di tutti. E se è giusto, secondo i politici che lo ritengono tale, che il finanziamento ai partiti debba esserci perché serve per pagare le donne e gli uomini che lavorano nelle segreterie, in quanto, appunto lavoratrici e lavoratori, allora è più che giusto che anche al resto delle famiglie italiane venga concesso il diritto al lavoro e al relativo compenso. Vedi caro Beppe, l'altro ieri h...

TUTTI A CASA!

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È una accozzaglia di persone che non sa più che pesci pigliare. Quella accampata dentro Monte Citorio. Se poi ricorrono a Napolitano, che ha confermato la sua indisponibilità a ricandidarsi, (ha 87 anni! E giustamente, come Lui ha affermato, è giunto il momento del sacrosanto riposo), per salvare capra e cavoli, vuol dire che non sono all'altezza della situazione. Quindi, tutti a casa! Si deve dare ragione a Grillo! E si deve convenire con Vendola . Basta con la vecchia marcia politica. Si salvino le idee sane e si cancellino per sempre quella marce.

ITALIA ASSEDIATA

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Inaudito: il pd non appoggia Rodotà perché ex comunista?  (lo ha detto Leone, pdl) Bersani, dopo il "tradimento" ha deciso di dimettersi immediate dopo l'elezione del Presidente della Repubblica , è al  Quirinale , a colloquio con Napolitano . E mentre scrivo, apprendo che anche Berlusconi, dopo Bersani è a colloquio col Presidente Giorgio Napolitano. Gli incontri si prestano a più letture ma ognuna può essere smentita dall'altra. Quindi inutile addentrarci. aula di Montecitorio Stando ai fatti, nel cortile interno di Monte Citorio, i capannelli dei politici impegnati a cucire alleanze sembrano ghiaccio al sole. Secondo Antonio Leone , pdl, la candidatura di Stefano Rodotà al Quirinale è sentita dal PD come una forzatura nei confronti di Berlusconi. Per questo motivo PD, PdL,   Scelta Civica votano scheda bianca, differentemente da SEL e M5S che vedono nella figura del professore Rodotà il garante super partes. E mentre i poli...

Ingroia, un nome una garanzia

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antonio Ingroia, scopre il suo simbolo politico e da oggi terrà compagnia agli altri La struttura del logo lascia intendere che la decisione di Ingroia non è cosa dell'ultimo minuto e per quanti vorrebbero uno Stato più attento alle questioni sociali denunciate e forse combattute dalla sinistra può risultare cosa gradita. Ma, a mio modesto avviso, anche Ingroia cade nell'errore autocelebrativo. E il logo lo conferma. Tra la scritta inneggiante al cambiamento tanto sperato e atteso della sinistra che condensa su due righe l'auspicio per una “Rivoluzione Civile” e il negativo in rosso del “quarto stato” di Pellizza da Volpedo” capeggia a caratteri cubitali e in grassetto il cognome del magistrato. (e questo non gioca a suo favore). Le sue parole sono nette: "Da magistrato - dice Ingroia - non avrei mai creduto di dovermi ritrovare qui per continuare la mia battaglia per la giustizia e la legalità in un ruolo diverso. Quando giurai la mia fedeltà alla Cost...

agende e strategie centriste

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personaggio caro al teatro di strada,  "pupo" sicilano E' allucinante! dai comportamenti dei soliti camaleontici uomini, ora nell'esercito montiano, sembra che niente sia cambiato e che  la bufera sociale subita dai cittadini sia cosa lontana da loro. Parlano di "progetto centrista" contro questo o quel pensiero politico. Uomini e donne schierati E noi? Noi siamo rimasti infantili. Privi del complesso di sudditanza, non perché l'abbiamo superato grazie alla nostra emancipazione latina che basa la conoscenza istituzionale sul pensiero filosofico dei classici, aspettiamo fiduciosi l'eroe senza macchia e senza paura che sappia guidarci e risolvere i problemi. Che sia un millantatore e che quanto è accaduto sia anche colpa sua poco importa! Contano i premi e le medaglie conquistate sul campo e i consensi elargiti dietro le quinte al riparo dalle tende che nascondono i pupari dagli occhi ingenui dei bambini. Le gesta di Orlando cantate nell...

politica: mai così in basso!

Mai lo scontro politico è sceso così in basso! Gente indegna governa l’Italia e usa toni violenti per imbrogliare la gente indecisa o distratta seppellendo gli avversari sotto tonnellate di bugie. Da comunisti radical shick in cachemir a lordoni che non si lavano! E quando si lavano, li sporcano nell’immediatezza, li ricoprono con fango mediatico, appoggiati dai giornalai che venderebbero l’anima al diavolo pur di imporre il proprio modello sociale. Un modello sociale che non accetta i deboli, gli operai, i poveri! Anzi, sfrutta le paure dei cittadini per farsi eleggere, promettendo posti di lavoro, meno tasse e gioie terrene, ma solo per gli affiliati, quasi fossimo nel paese di bengodi, fuori da crisi economiche. Questo è il metodo del pdl. Il metodo di fare una politica contro, a prescindere, contro i nemici che non la pensano allo stesso modo e pur di mantenere il potere e gestirlo a proprio piacimento, spulciano nelle vite altrui per trovare punti oscuri. Accusano gli altri...

libertà è eleggere i rappresentanti e destituire gli indegni

Prima e durante il voto ricordare che: Il voto è una cosa seria. È l’attimo più intimo che unisce il singolo alla collettività e dalla sua preferenza espressa nella segretezza dell’urna, nasce il gruppo politico che dovrà guidare il paese. Al cittadino italiano premono poche cose e le pretende, dal momento che vive in uno stato di diritto sancito dalla Carta Costituzionale repubblicana e prima ancora dall'essere uomo, entità pensante: 1) Impegno sociale supportato dall’etica. 2) Onestà intellettuale in chi governa, quindi al bando i bugiardi, gli affaristi arroganti e malavitosi. 3) Rispetto delle regole e della Costituzione. 4) Nessuna ingerenza politica attraverso i mezzi di comunicazione di massa per discriminare, punire o inveire contro chi ha culture o pensieri differenti dai proseliti governativi. 5) Rispetto per chi non è al potere . 6) Collaborazione tra i politici per inculcare e far germogliare il seme della cultura solidale tra cittadini dello stesso Stato e ...

Benvenuti!

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Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

elogio della Bellezza

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