Pensare libera dalle schiavitù.
Cogito ergo…
Il buon Cartesio ha ritenuto di significare concretamente la
peculiarità dell’essere pensante.
Penso, quindi sono. Ma cosa sono se non rifletto sulle incongruenze elefantiache propinate ininterrottamente dai saltimbanchi della parola, indegni dirigenti, imbonitori e incantatori di serpenti che amplificano e fanno rimbalzare da una bocca all’altra falsità o mezze verità, opportunamente correlate e condivise sui social dai sostenitori?