Perché la ristorazione deve chiudere
alle 18?
cerchiamo di capirlo:
niente... non viene in mente niente di
sensato per giustificare la serrata delle saracinesche di bar e
ristoranti alle 18 in punto. Neanche i probabili assembramenti o i
capannelli che si potrebbero presumere possano avvenire nelle
vicinanze dei locali di ristoro coinvolti nella misura restrittiva
del dpcm giustificano un coprifuoco simile.
Forse sfugge qualcosa? Boh.
Eppure stamane mi sento uno di quei
pensatori dell'antica Grecia. Quelli che passeggiavano nell'agorà e
meditavano pensieri profondi.
Comunque pare che sia consentito
l'asporto. Quindi gli addetti possono lavorare con la saracinesca
chiusa e preparare gli alimenti da consumare a casa, basta
attrezzarsi con le macchine oppure associarsi ad una catena di
distribuzione come già fanno quelli che spediscono la roba a
domicilio.
Comportarsi come gli animaletti gregari
che puliscono i grandi divoratori. Come quegli uccelli bianchi, gli
aironi guardabuoi, che si nutrono dei parassiti delle vacche. E
quando non è possibile stanno appollaiati sugli alberi a costruire
il nido o covare le uova.
Infatti, pare che gli addetti della
distribuzione siano aumentati di parecchio vista l'incentivazione
all'acquisto dei monopattini e delle biciclette.
Insomma, i ristoratori che vogliono
sopravvivere e superare indenni le chiusure forzate devono dotarsi
figure che fino ad oggi non esistevano. Lavoratori con mansioni nuove
dettate dal bisogno contingente che siano propaggini veloci,
premurosi stacanovisti del pedale e portatori fidati di cibarie nelle
case degli italiani.
Figure simili esistono nel mondo
animale da sempre.
Penso ai pesciolini che si cibano degli
scarti rimasti tra i denti dei pescecani, oppure agli aironi guarda
buoi. Esserini piccoli, microscopici pulitori, inseparabili quanto
indispensabili partner di pachidermi che si ammalerebbero senza il
loro aiuto. Ne va dell'igiene personale! Una comunione
imprescindibile per l'equilibrio della catena alimentare e
l'armoniosa sopravvivenza di entrambi.
La natura è ottima maestra