Per evitare campanilismi, ho lasciato
passare l'intera giornata prima di rispondere alle lagnanze del noto
giornalista. E mentre il tempo scorre ricordo di aver visto anch'io
nell'entroterra i paesi fantasma dalle periferie, forse prive di un
piano regolatore, con le case incomplete e le strade sterrate. Paesi
che si popolano solo d'estate per la festa del Santo Patrono,
occasione calendarizzata dagli emigrati per far ritorno alle origini
e spendere i pochi risparmi col compare muratore per alzare un muro,
completare l'impianto idrico o elettrico nella casa in perenne
costruzione dove passare i giorni della vecchiaia.
Ovvio che la vista di un nordico come
E. Galli della Loggia è disturbata da uno scenario simile!