Visualizzazione dei post con l'etichetta cam
I sogni dei giovani e l'entusiasmo fanno camminare il mondo! E se da una parte d'Italia arrivano notizie allarmanti per la continuità espositiva delle opere d'arte (il CAM di Casoria sta bruciando le opere che ha in custodia perchè non riceve fondi)da Milano soffia il vento propositivo di artisti che hanno deciso di cambiare volto ad una vecchia struttura di 30 piani abbandonata da anni: torre Galfa, un grattacielo vuoto da 15 anni, dal 2006 di proprietà dalla Fondiaria SAI di Ligresti e attualmente in fase di commissariamento. Di chi è stata l'idea? Ufficialmente dei circa 200 giovani che sabato 5 maggio, guidate dal gruppo “lavoratori dell'arte” gli stessi del Teatro Valle di Roma, hanno scavalcato le recinzioni e srotolato dal trentesimo piano uno striscione suggestivo che ricorda “la fantasia al potere” della contestazione giovanile sessantottina. "Si potrebbe anche pensare di volare". Un'azione ingenua e una frase poetica affermano che si p...
fiamme utili È d'obbligo asserire nell'immediatezza di essere solidale con tutte le istituzioni sofferenti a causa della recessione e dei consequenziali tagli ai fondi per le normali attività di manutenzione delle strutture, specie quelle dichiaratamente a scopi culturali. Il CAM di Casoria è uno di questi . Purtroppo, il museo dell'hinterland napoletano non è il solo a soffrire gli effetti recessivi della politica economica imposta dai mercati. Pompei, Roma , tanto per citare le località più note sono esposte al degrado e alla furia dei vandali, oltre che alle intemperie, da sempre. Loro malgrado le opere più significative resistono ai vandali e alle incurie delle istituzioni. Ancora, caparbiamente, sotto il cielo italiano è ben visibile il passaggio dell'uomo e le differenti culture che hanno accompagnato il suo cammino e modificato il territorio nel tempo. Solo un uomo, in preda al delirio, fece bruciare la capitale: Roma! Si potrà obiettare che la to...
L'arte è creazione! miseria e nobiltà, polimaterico, Mario Iannino La gestualità creativa è espressione che non prescinde il pensiero ma lo asseconda e lo rende visibile; lo demarca! Pare che Michelangelo, dopo avere finito il Mosé, davanti a quel gigante in marmo di oltre due metri, 235 cm per la precisione, stupito egli stesso per la perfezione anatomica del colosso, lo abbia colpito al ginocchio esclamando: Perché non parli? Da quel lontano 1513, anno di nascita del Mosè, bravi artigiani e grandi artisti più o meno consacrati dai loro contemporanei hanno realizzato manufatti e opere pregevoli e consegnato ai posteri la storia grazie alle attenzioni di custodi pubblici e privati che li hanno preservati amorevolmente in apposite strutture anche contro le azioni barbariche dei popoli in guerra e gli eventi catastrofici. Ma nulla può l'amore dell'uomo evoluto contro la brutale decisione estreme come quella avvenuta il 3 marzo del 2001, quando i cannon...
Dopo le grida di aiuto rimasteinascoltate Manfredi attua l'estrema protesta e alle 18 in puntoinsieme ai collaboratori del CAM appiccano il fuoco alla prima tela. Settemila euro che vanno in fumo!, secondo le stime di mercato. antonio manfredi davanti al cam e all'opera che brucia E mentre la nazione intera lancia esasperate invocazioni di aiuto i dirigenti nazionali continuano a guardarsi l'ombelico. Nessuno pare abbia preso sul serio le parole di Antonio Manfredi e del suo staff come non hanno preso sul serio i tanti cittadini che si sono suicidati per problemi economici. Le sacralità alte dell'essere umano si immolano ai feticci innalzati dal pensiero blasfemo di quattro farabutti che governano l'economia e posto l'utile al di sopra della cultura e della vita. Bruciare la sintesi creativa è bruciare l'idea della vita e della bellezza in sé. Bruciare un'opera è annientare il pensiero! Eliminare il cordone ombelicale che lega la sen...
uno scorcio del CAM di Casoria, NA “Mille opere d'arte bruceranno nei prossimi giorni per richiamare l'attenzione del ministro della cultura Ornaghi”. Questo l'annuncio provocatorio del direttore del Cam, il museo d'arte Contemporanea di Casoria, Antonio Manfredi. ''Smetterò quando verranno qui Ornaghi, il presidente della commissione cultura UE Doris Pack e il governatore della Campania Caldoro. Non chiedo soldi, solo attenzione''. “L’azione avrà inizio martedì 17 aprile 2012 alle ore 18.00 con la distruzione dell’opera pittorica di un’artista francese collegata via Skype con il museo al momento dell’azione, seguiranno le opere di Ast avamposto sociale oltre che culturale, e fino a quando un’azione concreta non verrà messa in atto per salvaguardare questa realtà, attraverso l’individuazione da parte della Regione Campania di uno spazio consono alla collezione internazionale del CAM e di fondi adeguati alla sua gestione, noi continueremo ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.