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Piacere del lavoro e gioco creativo nelle accattivanti decorazioni di Angela Procopio. La figurazione tout court ha il sopravvento. Angela Procopio è stata a “bottega”. Ha appreso le tecniche della decorazione e le ha fatte sue. In chiave iperrealista , il soggetto, narra esplicitamente un sentire arcano fatto di sensazioni. Immagini e figurazioni improbabili proiettano visioni di luoghi incantati. Luoghi altri dove il soggetto floreale diventa attrattore di sguardi. Il fiore, idealmente reciso dalla pittrice, decontestualizzato dal suo habitat naturale, magistralmente amplificato e inserito in fondali scuri presta la sua essenza temporale effimera a infinite letture; evoca, per certi aspetti, mondi paralleli popolati da giganteschi fiori. La natura umana è sovrastata. L'assioma con “il sogno” del “Doganiere” Henri Rousseau e del suo mondo naif è immediato. Ma, i grandi pannelli di tela decorati da Angela Procopio hanno ben poco di naif. Angela è ...
foglie e frutti di gelso bianco C'è stato un tempo in cui la creatività dell'uomo riuscì a trarre ricchezze dalla trasformazione rispettosa della natura e intere città progredirono! Catanzaro porta ancora dietro le tracce storiche di queste opportunità ormai vive solo nei musei che conservano i damaschi e nella toponomastica cittadina del centro storico e precisamente nelle zone definite “gelso bianco” e “filanda”. Gli orti i giardini e la campagna limitrofa all'area urbana, fino al secolo scorso, erano fonti di guadagno per i catanzaresi che, com'è noto, esportavano le sete damascate in Francia ed in tutta Europa. Gli alberi di gelso producevano more con le quali le massaie confezionavano confetture ma non era questa la vera fonte di guadagno bensì l'ospite che si nutriva delle foglie dell'albero di gelso: il baco da seta! I bossoli del baco da seta, opportunamente trattati, dipanati e trasformati in filati pregevoli, da via del gelso bianco...
A REGOLA D'ARTE. “... speriamo di sviluppare un lavoro in sinergia con gli operatori culturali che, piuttosto che pensare alla concorrenza o ai flash sui giornali, dimostrino di essere realmente interessati alla promozione dell’arte in città”; così conclude Rocco Guglielmo la presentazione del suo intervento culturale a favore della città di Catanzaro . La Fondazione Guglielmo ha iniziato lo scorso anno il suo impegno culturale in città e quest'anno presenta l’architetto genovese Alex Pinna , protagonista della mostra “Ti guardo, mi guardo”, curata da Marco Meneguzzo . La mostra nasce da un legame tra l'autore e la collezione di Rocco Guglielmo. In questi giorni, 4 silhouette in bronzo e corde dell'architetto Pinna presidiano alcuni angoli del centro storico cittadino. “Si tratta di opere di grande dimensione – spiega il presidente della Fondazione, Rocco Guglielmo - situate all’inizio di Corso Mazzini, nella piazza del San Giovanni, nel chiostro del Mu...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.