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Ad un anno dall'inizio dell'attacco Russo in Ucraina le stragi di stato ordinate da Putin hanno causato immani drammi personali e collettive che sembrano essere l'anticipazione plastica dell'apocalisse che, partendo da quella parte d'Europa che ha dato i natali a personalità della cultura europea e mondiale, investirà il mondo intero coinvolgendolo in quella che tutti temiamo: la 3a guerra mondiale con implicazioni dell'energia distruttiva atomica. Entrambi i dati storici hanno condizionato i destini dell'umanità ma ciò non sembra far desistere dalle azioni violente le menti erose dal mal di potenza. Pro o contro la guerra? La gente comune non ha alcun dubbio e grida a gran voce: PACE! Mentre gli statisti asseriscono che la pace si difende con la guerra e con l'invio di armi.
Le parole prive di senso logico per chi soffre a causa di una guerra sono quelle che non la fanno smettere. Sono quelle parole altalenanti che dicono una cosa e subito la smentiscono. Intanto i bombardamenti continuano a mietere vittime e a seminare distruzioni. La tragedia è alle porte in Ucraina. Il generale inverno (cit.) saprà essere alleato degli invasori? Intanto i test continuano. Le industrie delle armi e le lobby accreditate gioiscono: gli affari sono in crescita! Chissà, in tempo di pace forse si sarebbero ritenuti soddisfatti entrambi, commercianti e committenti guerrafondai, nel vedere i conti in crescita. Le industrie belliche, da una parte all'altra del globo terrestre, sono le uniche a non soffrire per la mancanza di commesse. Intanto il natale è prossimo! E tra i calcinacci dei palazzi distrutti dalle bombe sovietiche non s'intravedono luci intermittenti. Lì i bambini non giocano al caldo delle case aspettando Santa Claus. Le calze non servono appese al ca...
Non sapevo che tra i compiti del presidente degli usa ci fosse anche quello di venditore d'armi. Trump nel suo primo giorno di incontri internazionali firma un accordo con gli arabi che fa guadagnare all'industria bellica americana 110 miliardi di dollari. Ovviamente, Trump, li trasforma in potenziale lavoro per gli americani e gongola per l'affare andato in porto. E quando verrà, tra qualche giorno, da noi, cosa vorrà? Rispolvererà forse quella commessa sugli f35 o porterà in visione qualche tonnellata di giochi pirotecnici per le sante feste visto che s'incontrerà col Papa? Scherzi a parte, quest'uomo preoccupa. Ma sicuramente Francesco saprà trovare la chiave giusta per aprire il cuore dell'imprenditore e riempirlo con sani propositi di pace. Non è con le armi che si devono creare posti di lavoro. La paura non deve tenerci sotto scacco. Dobbiamo, invece, lavorare affinché l'amore solidale regni in noi attraverso la conoscenza e la compr...
arte povera? Qualcuno ha mai pensato di trasformare per hobby innocui oggetti d'uso comune in qualcosa di pericoloso? che so, un ombrello che oltre a riparare dalla pioggia possa anche sparare ai piccioni quando è tempo di caccia? oppure un bastone da passeggio in spada? Beh, tranquilli, già fatto e arrestato. E' successo in Calabria, nel reggino. Bastoni da passeggio e ombrelli trasformati in oggetti da difesa o offesa a seconda dei casi sono stati scoperti e sequestrati in Calabria nell'abitazione di un idraulico sessantacinquenne. Armi perfettamente funzionanti e dotate anche di munizioni.. Due ombrelli, tre bastoni da passeggio, tre pistole realizzate con tubi metallici di tipo idraulico, un'arma lunga da sparo, 8 cartucce di vario calibro per pistola inserite nelle armi, una cartuccia calibro 12, un tornio nonché due bastoni da passeggio modificati con lama estraibile occultata nell'interno simili ai bastoni animati in uso nel secolo scorso. Che di...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.