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Inutile insistere. Siamo, come dicono i francesi, in un cul de sac. Siamo in un vicolo cieco! Diciamo in italiano. E, nello specifico, a Catanzaro si prospetta un futuro grigio per i cittadini sfiduciati, mentre per i candidati in lizza che sperano di essere eletti in consiglio comunale e ricevere almeno per cinque anni uno stipendio potrebbero diradarsi le preoccupazioni economiche. Che poi, se vincono gli stessi di sempre e facciano il bene comune attraverso l'espletamento di una politica alta, come dicono, che guarda con occhi attenti al benessere collettivo, questo non lo possiamo sapere a priori. Dobbiamo vederli all'opera. (gli avvenimenti recenti non lasciano ben sperare.). "fermata con fioriera al naturale" L'ignoranza per quanto attiene il fare politica per servizio è enorme. O forse non sono ignoranti sono proprio così: impediti perché non vedono l'altro come un fratello ma come un nemico da sconfiggere e sottomettere. ...
Catanzaro, piazza Matteotti, il cavatore Traversa, goal… chi lignàata! Mentre nel resto d’Italia la destra barcolla perché ha dimostrato di non sapere governare e di promettere senza mantenere, ma solo per il popolo le promesse sono state vane, a Catanzaro i cittadini hanno dato fiducia a Michele Traversa e alla sua coalizione composta per lo più da vecchi militanti della destra locale come Tallini & C. ai quali si sono aggiunti i nuovi ballerini della politica affaristica. Serve un’analisi? Ma veramente? Non krijiu, i Katanzàrisi u sannu ku su! E sannu puru ku su l’omini e sinistra chi s’inda jiru a la kasa… katanzaru è akkussì. Pe’ mmò ti votu, poi vidimu ki fai. Si non mi cunti fisserjj ti stimu e t’appoggiu sinnò a la casa. Intanto aspettamu… no ma vidimu i seggi occupati sulu e l’amici toi ma aspettamu ma vidimu cosi serii daveru e no i tri parchi novi ka servunu sulu ai prenditori vicini a certi genti, e mancu effetti speciali volimu. Volimu pocu cosi serii ki servun...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.